Come acquisire fiducia in sé stessi

Oggi spiegheremo come acquisire fiducia in se stessi. Questo è l’antico dilemma che si ripresenta sempre appena si ha a che fare con una avversità, una difficoltà oppure un impegno. Un evento importante al quale si deve partecipare richiede una certa dose di fiducia in se stessi. Ma la fiducia in se stessi non si acquisisce dall’oggi al domani. Come avere fiducia in se stessi ? ovvero per non sentirsi prevaricati da qualunque incarico ci dia la vita, il processo è lento e graduale. Potrebbero volerci settimane, mesi oppure anni.

Fatto sta che se si possiede poca fiducia in se stessi bisogna leggere sicuramente questo articolo. Anche cliccare sul testo in anchor riportato al primo rigo del primo paragrafo può aiutare notevolmente. Si verrà reindirizzati su un sito completo di tutte le informazioni necessarie alla crescita individuale, ma anche all’autostima e all’acquisizione di fiducia in se stessi.

Ma adesso vediamo pure qualche stratagemma per acquisire fiducia in se stessi. Fatte le doverose premesse, il tempo necessario ad acquisire fiducia in se stessi dipende un po’ da ognuno di noi. Non è che esista un tempo limite entro il quale automaticamente si acquisisce fiducia in sé stessi. Ma per forzare le lancette dell’orologio della fiducia in sé si può adottare qualche piccolo trucchetto.

Innanzitutto, che cosa si può fare se si possiede poca autostima? Se la mattina ci alziamo dal letto convinti che la nostra giornata andrà male, avrà cioè un esito negativo, sicuramente ci tireremo la zappa sui piedi. Un bell’inconveniente quello di avere idee e pensieri pessimistici. Perché questi non faranno altro che alimentare il fuoco del pessimismo e della scarsa riuscita degli obiettivi che ci siamo prefissati.

Ma non è finita qui: l’avere pensieri negativi riguardo agli esiti di una nostra azione futura non solamente ridurrà del 99 % le nostre probabilità di riuscita di una determinata impresa, ma anche alimenterà un circolo vizioso. Ad un pensiero negativo, susseguirà un’azione con esiti negativi. Da lì alla perdita di autostima il passo è veramente breve.

Per recuperare fiducia in se stessi bisogna davvero credere a quello che si sta per compiere, orientare cioè il nostro pensiero dall’ottica della negatività a quella della positività. Se questo non ci è possibile perché la negatività è connaturata al nostro carattere (e anche su questo argomento ci sarebbe da scrivere un intero manuale), almeno si provi e ci si sforzi di fingere ottimismo. Fingere ottimismo significa fare di tutto affinché i nostri pensieri siano irradiati dalla luce della serenità e della buona riuscita.

Fingere ottimismo non significa però falsificare noi stessi, arrivando quasi ad una visione ironica della vita. Far finta di essere positivi aiuterà in meglio ed abituerà il nostro cervello a pensare in un’ottica ottimistica. Si potrà notare come poi, piano piano, dalla mera finzione di un atteggiamento positivo nei confronti delle avversità della vita la visione positiva si connaturerà al nostro modo di pensare.

Un po’ come avviene se si finge pessimismo: a forza di sforzarsi di pensare negativamente si finisce col credere che tutto quello che ci capiterà non avrà dei buoni risultati.

Un’altra strategia per acquisire fiducia in se stessi è sicuramente quella di evitare l’immobilismo ed il continuo rimuginare su situazioni, fatti, eventi o persone. La fiducia in se stessi si ottiene provando, sperimentando ed agendo. L’immobilismo in fatto di azioni o di decisioni è profondamente deleterio per la nostra autostima e per la nostra crescita personale.

Ma è anche deleterio il cosiddetto evitamento di situazioni che, secondo la nostra mente, potrebbero avere situazioni sfavorevoli. L’evitare di affrontare situazioni o eventi che, a sentire il nostro cervello, potrebbero avere esiti negativi, non fa altro che aumentare una serie di sentimenti negativi, che andranno a ripercuotersi sulla nostra autostima. Le situazioni si affrontano, cercando di ottenere ottimi risultati: sicuramente una mente ottimista e positiva aiuta nel novantanove per cento dei casi a ritrovare il proprio benessere.