Frese per il legno, tutto quello che c’è da sapere

Se sei un artigiano oppure un appassionato del fai da te, è molto probabile che tu conosca le frese per legno e il loro utilizzo. Chi, invece, si appresta per la prima volta ad entrare nell’affascinante mondo delle lavorazioni in legno, può non avere ben chiaro cosa sia una fresatrice e cosa una fresa, quali siano le destinazioni d’uso e che differenza passa fra – ad esempio – frese per il legno in metallo duro e frese per il legno in acciaio. Per questo oggi ti parliamo delle frese per il legno e delle loro caratteristiche, così da essere pronto per acquistare subito e con criterio la tua nuova (o prima!) fresa per il legno.

Fresatrice e frese per il legno, cosa sono?

La fresatrice è lo strumento che supporta le frese per il legno; la macchina elettrica, in sostanza. Le frese per il legno sono degli scalpelli rotativi che, appunto, vengono applicati alla fresatrice.

In commercio troviamo un’ampia varietà di tipologie di frese per il legno, realizzate con materiali e taglienti specifici a seconda del tipo di lavorazione a cui è destinata.

A chi servono le frese per il legno?

Le frese per il legno sono indicate sia per i professionisti, che per hobbisti, in quanto strumenti in grado di lavorare a più livelli il legno, sia per ciò che concerne le lavorazioni di tipo artistico, sia per quanto riguarda quelle di artigianato professionale e non.

Dunque, che tu sia un semplice appassionato di lavorazioni in legno o un professionista, c’è sempre la fresa per il legno adatta per ogni occasione, anche se ciò che devi fare è semplicemente qualche lavoretto “tecnico” come fori, giunti o scanalature. La cosa importante è imparare come scegliere le frese per il legno in base alle proprie esigenze che, probabilmente, è anche la parte più difficile, poiché occorre considerare una serie di variabili.

Come scegliere le frese per il legno

Data la varietà di tipologie di frese in legno, prima di decidere per uno specifico modello, è importante vagliare talune considerazioni, ovvero:

  • quale sarà il tipo di legno su cui operare (relativo sia alla pianta di provenienza, che alla durezza)
  • quale sarà il tipo di lavorazione da fare
  • quale sarà la fresatrice (Toupie, pantografo CNC, ecc.) sulla quale andrà montata la fresa

Inoltre, se sei un artigiano professionista, potrà rivelarsi utile anche ponderare quanti pezzi riuscirai a realizzare con quella specifica fresa, così da ottimizzare tempi, costi e ricavi del tuo lavoro. Già definendo questi primi criteri, ci si può indirizzare verso precise tipologie di frese per il legno.

L’importanza dei materiali nelle frese per il legno

La durezza del legno è una discriminante importante per definire la scelta delle frese per il legno: infatti, i materiali di costruzione devono essere adeguati così da garantire non solo una perfetta riuscita della lavorazione, ma anche una durata adeguata. In linea generale, in commercio troviamo frese per il legno in:

  • acciaio: le frese per il legno in acciaio sono indicate per lavorare su legni morbidi e senza residui (puri). La resa è molto limitata, anche se la fresata è sottile e assai precisa. C’è da specificare, infine, che tale materiale viene chiamato anche HS o HSS ed è facile trovarlo sulle frese a tazza e sulle frese per trapano a colonna
  • metallo duro: è il materiale preferito dagli hobbisti, in quanto molto versatile e con una buona resa, capace di effettuare lavorazioni di ogni tipo, sia sulle fresatrici per hobbisti, che sulle fresatrici professionali. In genere, il metallo duro viene definito anche widia, widiam, HW o HM
  • policristallino diamante: è il materiale usato in ambito industriale, perfetto per le frese per pantografo CNC. Il costo è elevato, trattandosi di un prodotto da professionisti, ma la resa è molto alta. In genere, tale materiale viene chiamato anche con l’acronimo PCD o PKD

Frese per il legno: qual è il tagliente giusto?

I taglienti danno alle frese per il legno la possibilità di eseguire lavorazioni specifiche: tagli, fori, canali, ecc. In base proprio ai taglienti, abbiamo quattro diverse tipologie fra le quali scegliere, ovvero:

  • fresa per il legno con tagliente a placchetta dritta: è il tagliente standard, indicato per la lavorazione base di più tipi di legno
  • fresa per il legno con tagliente ad elica positiva: è il tagliente usato per la lavorazione della parte inferiore del legno
  • fresa per il legno ad elica negativa: è il tagliente usato per la lavorazione della parte superiore del legno
  • tagliente ad elica doppia, positiva e negativa: è il tagliente più usato dai professionisti ed in ambito industriale, capace di realizzare qualunque tipo di lavorazione. Naturalmente, è anche il tagliente più costoso di tutti, specie se realizzato in PCD, ma la sua resa non ha pari.