Quali consigli per emorroidi infiammate? Ecco 5 rimedi utili

Abbiamo bisogno di consigli per emorroidi infiammate? Niente paura: si tratta di un disturbo sgradevole, ma possiamo individuare alcuni rimedi per attenuare la nostra condizione. Scopriamoli insieme.

 Cosa sono le emorroidi e perché possono causarci problemi?

Le emorroidi sono cuscinetti di tessuto vascolare, fisiologicamente localizzati nella parte terminale del canale anale. Questi cuscinetti mantengono la continenza di feci e gas e proteggono lo sfintere anale durante il passaggio delle feci, agevolando l’evacuazione.

In particolari situazioni, le emorroidi possono gonfiarsi e infiammarsi, diventando patologiche e dando luogo a una serie di sintomi sgradevoli. Siamo soliti affermare di “avere le emorroidi” per fare riferimento alla “malattia emorroidaria” o “patologia emorroidaria”.

Non sono ancora del tutto chiare le cause della patologia emorroidaria: si parla infatti di eziologia multifattoriale. È comunque possibile riconoscere tre motivi scatenanti:

  1. Cedimento delle strutture emorroidarie.
  2. Insufficienza venosa a carico del plesso emorroidario.
  3. Traumi a danno della mucosa rettale.

Inoltre, possiamo individuare alcuni fattori predisponenti, come ad esempio:

  • Familiarità.
  • Alimentazione povera di acqua e fibre.
  • Stitichezza o diarrea.
  • Stile di vita: sedentarietà, condizioni viziate di lavoro, abitudine al fumo.
  • Pratica di attività sportive che sollecitano la zona anale (ciclismo, bodybuilding, equitazione).
  • Condizioni fisiologiche come ciclo mestruale, gravidanza, parto.

Come attenuare la sintomatologia fastidiosa? Ecco 5 accorgimenti

Non lasciamo che i problemi di emorroidi esterne rallentino la nostra quotidianità. Ecco cinque pratiche per contrastare e prevenire questo disturbo.

CORREGGERE LA PROPRIA DIETA

Cosa inserire e cosa rimuovere dalla dieta? Le emorroidi sono di vario tipo e spesso si infiammano in seguito a un’alterazione dell’alvo. Vediamo come orientarci in base al prevalere di stipsi o diarrea:

FIBRE ALIMENTARI. Se il nostro disturbo emorroidario è imputabile alla stipsi, via libera a frutta, ortaggi di stagione e alimenti integrali. Le fibre contribuiranno a promuovere il transito intestinale, agevolando l’espulsione di feci morbide.

ALIMENTI E BEVANDE AD AZIONE ASTRINGENTE. Tè, limone, banane poco mature, carote crude, riso e pasta in bianco: se il nostro disturbo emorroidario è dovuto alla diarrea, questi alimenti contribuiranno a limitare gli episodi di feci liquide.

ALIMENTI E BEVANDE AD AZIONE IRRITANTE. Sia in caso di stitichezza sia in caso di diarrea, per non peggiorare l’infiammazione locale, è consigliabile rimuovere dalla dieta alcolici e superalcolici, bibite gassate, dolciumi industriali, cibi fritti, insaccati salati, spezie piccanti.

IDRATAZIONE ABBONDANTE. Sarà importante garantire al nostro organismo un apporto idrico di almeno 1, 5 litri al giorno. In questo modo agevoleremo il naturale transito intestinale, facilitando l’espulsione delle feci.

UTILIZZARE UN PRODOTTO ANTIEMORROIDARIO AD USO LOCALE

È possibile agire sui sintomi del disturbo con un trattamento farmacologico ad uso locale. Su consiglio del medico e/o del farmacista, possiamo utilizzare una crema per emorroidi a base di principi attivi medicinali con proprietà antinfiammatoria, antipruriginosa e anestetica locale per attenuare la sintomatologia specie in fase acuta e ritrovare freschezza e sollievo.

Se preferiamo un approccio senza medicinale, è possibile utilizzare un gel per emorroidi ad uso locale e a base di componenti naturali con formulazione lenitiva, emolliente e rigenerante, per ridurre i fastidiosi sintomi della patologia emorroidaria, dare sollievo e freschezza e favorire i naturali processi di riparazione dei tessuti.

PRATICARE UNO SPORT LEGGERO

La sedentarietà è nemica di una buona circolazione sanguigna. Discipline quali yoga, nuoto e ginnastica dolce sono consigliate. Meglio invece evitare sport che sollecitino eccessivamente il pavimento pelvico, come ad esempio ciclismo, equitazione, vogatore e bodybuilding in genere.

PRATICARE BAGNI DI ACQUA TIEPIDA

Possiamo cercare di allentare la sintomatologia fastidiosa facendo un semicupio, cioè riempiendo il bidet con acqua tiepida, immergendo interamente la zona perineale per una decina di minuti.

L’acqua tiepida indurrà un rilassamento della muscolatura ano- rettale, diminuendo lo strozzamento dei vasi sanguigni, migliorando la circolazione negli stessi e facilitando il ritorno venoso.

EFFETTUARE UNA CORRETTA IGIENE INTIMA

Evitiamo lavaggi troppo frequenti e sfregamento con la carta igienica, per non irritare ulteriormente la mucosa anale. Prediligiamo un detergente delicato, diluito in acqua tiepida.

Il detergente scelto dovrà rispettare il fisiologico pH cutaneo ed essere privo di sostanze potenzialmente allergizzanti, come coloranti o agenti schiumogeni. Asciughiamoci tamponando con un tessuto naturale, come ad esempio lino o cotone.