Rimedi efficaci contro l’alito cattivo: quattro dritte per ridurre il disturbo

Cerchi rimedi per combattere l’alito cattivo? Che imbarazzo, il respiro pesante! Questa sgradevole condizione può metterci in difficoltà quando ci troviamo tra persone, in momenti di socialità. Cosa fare? Vediamo insieme perché può insorgere l’alitosi e come minimizzarla con alcuni rimedi.

Abbiamo problemi di irregolarità intestinale? Potrebbero causare alito cattivo

I nostri problemi di alitosi possono dipendere da difficoltà digestive o irregolarità intestinale (stipsi, transito rallentato e altre problematiche). Infatti, la putrefazione del cibo nello stomaco o nell’intestino può produrre gas o composti volatili dall’odore fastidioso. Se il nostro organismo non riesce rapidamente a inibire l’azione di queste sostanze, esse sono eliminate tramite la respirazione.

Tale situazione è favorita anche da eventuali irregolarità intestinali. In questo caso la flora batterica intestinale non completa l’attività digestiva: gli alimenti, non interamente demoliti nei nutrienti di base, ristagnano e fermentano nell’intestino, con un aumento della produzione di gas e tossine maleodoranti.

I problemi di alitosi possono però dipendere anche da altre condizioni predisponenti, come ad esempio:

  • Batteri e residui di cibo che si possono annidare nelle tasche tonsillari, piccole cavità fisiologicamente presenti sulla superficie delle nostre tonsille.

 

  • Restare a stomaco vuoto per lungo tempo. La masticazione contribuisce a portare via le cellule morte presenti nella bocca: digiunando, tali cellule non sono rimosse e formano una sottile patina maleodorante, appesantendo l’alito.

 

  • Alcuni alimenti, come ad esempio aglio e cipolle, checontengono composti solforati e maleodoranti.

 

  • Bere alcolici. L’alcool provoca secchezza della mucosa della bocca e asciuga la saliva, importante barriera contro i microrganismi responsabili dell’alitosi.

 

  • Reflusso gastro esofageo. In questo caso i succhi gastrici entrano in contatto con la parete dell’esofago, provocando rigurgiti acidi e maleodoranti nella bocca.

 

  • Scarsa igiene orale. Placca batterica e residui di cibo possono appesantire il nostro alito. È importante utilizzare regolarmente spazzolino, dentifricio, e sottoporci a regolari visite dentistiche.

Contrastiamo l’alito cattivo con alcuni consigli

Se abbiamo l’alito cattivo, quali rimedi possono minimizzare questo problema? Ecco quattro consigli utili:

  1. Non rimaniamo a stomaco vuoto per lungo tempo. Il digiuno, infatti, contribuirà a favorire l’accumulo di cellule morte nella bocca, con la formazione di un sottile strato maleodorante. La masticazione frequente, invece, favorirà l’eliminazione di tali cellule, riducendo il rischio di alitosi.
  2. Assumiamo probiotici. Se la nostra alitosi dipende da un’alterazione dell’equilibrio intestinale è consigliabile utilizzare probiotici. Si tratta batteri vivi e vitali, ad azione benefica, in grado di rigenerare la fisiologica microflora intestinale che può essere alterata.
  3. Beviamo acqua. Beviamo almeno 1, 5 litri di acqua al giorno, per contribuire ad ammorbidire le feci e a facilitarne l’espulsione, prevenendo ristagno fecale e putrefazione di cibo nello stomaco o nell’intestino, possibile causa di alitosi.
  4. Curiamo la dieta. Introduciamo fibre di frutta e verdura in quantità bilanciata, per agevolare il transito intestinale e contrastare ristagno e decomposizione di cibo nello stomaco o nell’intestino, possibile causa di fiato pesante.

Queste informazioni non sostituiscono il rapporto medico-paziente. Per ulteriori indicazioni possiamo rivolgerci al nostro medico di fiducia che ha sempre sottomano il quadro completo del nostro stato di salute.