Rimedi efficaci per insonorizzare la propria casa

A volte uno degli elementi che più sottovalutiamo ma che più costituisce un fattore di disturbo al nostro quieto vivere, che sia in casa o al lavoro, è l’inquinamento acustico.

Le cause del rumore possono essere molteplici:

  • rumori esterni provenienti dalle strade
  • rumori da vicinato: per esempio caduta di oggetti, spostamento di sedie o calpestio del piano superiore
  • rumore causato da impianti o elettrodomestici.

Questo è il motivo per cui l’insonorizzazione di una stanza gioca un ruolo fondamentale per il nostro comfort e benessere quotidiano.

Pensiamo infatti di non essere isolati a dovere in casa e quindi di essere continuamente bombardati da rumori esterni, dalle pareti dei vicini a volte un po’ troppo rumorosi oppure dal nostro pianerottolo; ancora peggio immaginiamo di essere a lavoro, nel nostro ufficio, concentrati sul quello che stiamo facendo e di essere disturbati da rumori che diventano presto fattore di stress e di distrazione i quali non permettono il buon svolgimento lavorativo. come porre rimedio? Qual è il motivo della cattiva insonorizzazione e cosa fare per limitarli?

Rimedi per la cattiva insonorizzazione

Il problema della cattiva insonorizzazione deriva per lo più da due elementi: dalla costruzione delle pareti, a volte troppo sottili o troppo vecchie oppure, soprattutto per i rumori provenienti dalle strade, dalla scelta errata degli infissi. Tuttavia non bisogna scoraggiarsi perché è possibile ricorrere a vari rimedi per sopperire a entrambe queste mancanze ad esempio:

Ampliare lo spessore delle pareti

Esistono alcuni metodi che permettono di aumentare la grandezza delle pareti grazie all’aggiunta di pannelli che hanno il compito di filtrare il rumore cercando il più possibile di trattenerlo. Questo metodo viene utilizzato sia nel caso in cui le pareti sono sottili sia quando le pareti non sono interamente in mattone bensì in cartongesso. Quest’ultimo infatti non è un materiale che assorbe in maniera efficacie il rumore per cui per rendere la stanza confortevole è necessaria qualche correzione o aggiunta.

I due pannelli sono formati da due lastre in gesso che contengono al loro interno dei materiali fonoassorbenti. La loro funzione è quella di correggere l’acustica della stanza e quindi di trasformare una parete da riflettente a assorbente del suono. Questo sistema si chiama massa-molla-massa: il suono viene trattenuto dalla parete, grazie ai materiali fonoassorbenti, e viene poi riflessa una quantità minima di rumore.

I materiali fonoassorbenti che vengono inseriti all’interno delle lastre e utilizzati dalla maggior parte dei fornitori sono in tessuto poroso, ma anche i materiali compatti sono una scelta più che valida (legno, metallo).

Isolare il pavimento

Se invece ci rendiamo conto che il fastidioso rumore è provocato da calpestio o spostamento di tavoli e sedie in questo caso si deve ricorrere all’insonorizzazione del pavimento.

Sul mercato esistono vari materiali molto, di design ma soprattutto economici che servono a proteggerci dai rumori, in questo caso, interni alla propria abitazione. La soluzione risiede nei pavimenti flessibili o in pvc o in sughero, applicabili direttamente sulle mattonelle. Entrambi questi materiali attutiscono nettamente il rumore da calpestio.

Isolare le finestre

Quando il disturbo è provocato dai rumori esterni provenienti dalle strade vuol dire che il problema è localizzato negli infissi. Bisogna assicurarsi che le finestre siano ben montate e fissate solo in questo modo saranno acusticamente isolanti. L’infiltrazione del rumore potrebbe essere causato da due motivi: la tenuta stagna del telaio va risigillata e questo è un lavoro che si può fare comodamente fai-da-te. Altrimenti una delle cause più probabili è il vetro sottile. In questo caso la cosa più opportuna sarebbe rivolgersi a un professionista per far montare una seconda lastra abbastanza spessa da abbassare i decibel che si introducono in casa nostra.

Materiali Insonorizzanti

Per non essere del tutto impreparati facciamo un piccolo approfondimento sui materiali che vengono più utilizzati per l’efficienza dell’insonorizzazione.

Solitamente i materiali in tessuto poroso hanno la capacità di trattenere il rumore senza che esso filtri attraverso le pareti, ma non da ritenere meno utili sono i materiali compatti (come già accennato il legno è un esempio).

Tra i tessuti, quelli maggiormente utilizzati dal mercato delle ristrutturazioni e insonorizzazioni sono la lana di vetro, lana di roccia e anche il feltro. Tutti e tre questi materiali sono caratterizzati dall’essere porosi e adatti a ogni tipo di ambiente: casa o uffici. La lana di vetro e la lana di roccia sono più indicate per l’insonorizzazione delle pareti perimetrali. Vengono o inserite all’interno delle pareti o aggiunte a quest’ultime sotto forma di pannelli. Il feltro invece viene usato per l’insonorizzazione del pavimento. Questi materiali sono relativamente economici tuttavia hanno molteplici vantaggi al di là dell’isolamento acustico: sono biodegradabili, traspiranti e ignifughi.

Per quanto riguarda i materiali compatti quelli più conosciuti e di conseguenza utilizzati sono: il sughero, il truciolato di legno e il metallo. Tutti e tre questi materiali hanno non solo ottime capacita fonoassorbenti ma sono anche isolanti termici. Sono materiali molto resistenti e duraturi capaci di prevenire e dunque proteggere la nostra casa o ambiente di lavoro dalla formazione di muffe e umidità. Il sughero e il truciolato in particolare sono anche riciclabili al 100%.

A voi la scelta sia per pareti che per i pavimenti per un insonorizzatore, un comfort e un benessere davvero efficace.