Come comunicare le prestazioni ambientali con una certificazione ambientale

La sostenibilità ambientale è la priorità dei nostri tempi a tutti i livelli. Le politiche pubbliche, a tal scopo, devono armonizzare gli obiettivi economici con quelli ambientali e sociali.

Le certificazioni ambientali rappresentano strumenti mirati per le organizzazioni. Favoriscono il miglioramento delle performance ambientali di beni, servizi, aziende ed organizzazioni intenzionate ad informare le parti sociali sulle proprie prestazioni eco-friendly. Migliorano i processi e la gestione degli impatti ambientali, consentono all’azienda di migliorare la propria reputazione ottenendo un riconoscimento ufficiale con valore legale.

Come comunicare le prestazioni ambientali con una certificazione ambientale? Scoprilo continuando a leggere.

Come comunicare le prestazioni ambientali con una certificazione ambientale: i principali standard

Prima di rispondere alla domanda del focus, elenchiamo brevemente i principali standard di certificazione ambientale che un’organizzazione dovrebbe ottenere:

  • ISO 14001, il sistema di gestione ambientale, che permettere una contestualizzazione ed analisi del rischio con l’attuazione misure di mitigazione in ambito ambientale;
  • EMAS, uno strumento di ecogestione importante;
  • Ecolabel, marchio di Qualità Ecologica di spicco, che certifica 26 gruppi tra prodotti e servizi;
  • Impronta ambientale, che misura le performance sul ciclo di vita dell’acqua e del carbonio per migliorarne le performance;
  • ISO 50001, il sistema di gestione energia finalizzato a migliorare le performance energetiche.

Il primo step per migliorare le prestazioni ambientali è valutare gli attuali impatti ambientali dei prodotti e servizi di un’azienda nell’intero ciclo di vita fino allo smaltimento. Serve il calcolo del  Life Cycle Assessment (LCA) ovvero il Ciclo di Vita Prodotto che ne misura gli impatti ambientali.

In che modo l’organizzazione comunica al mercato le prestazioni ambientali e le caratteristiche di un prodotto o servizio? Lo fa attraverso la Dichiarazione ambientale di prodotto, basata sulla norma ISO 14012, uno standard che definisce requisiti e metodi di valutazione suggerendo all’organizzazione le autodichiarazioni.

Un’altra norma, la ISO 14021, stabilisce vincoli guida per i contenuti di questa dichiarazione.

Valutazione della prestazione ambientale: gli indicatori

Per eseguire una corretta valutazione della performance ambientale, si utilizzano indicatori chiave come quello riferito all’uso del suolo in relazione alla biodiversità o all’efficienza energetica. Il valore di questi indicatori (KPI – Key Performance Indicator) vanno confrontati con i benchmark di riferimento per comprendere cosa deve essere migliorato all’interno dell’organizzazione.

Al punto 9, la norma 14001:2015 definisce i requisiti per la valutazione delle prestazioni: misurazione e monitoraggio, verifica della conformità, audit interno, riesame della direzione. La norma stabilisce come impostare il Sistema di Gestione Ambientale, cosa e come misurare/monitorare, i metodi, le analisi, i criteri di valutazione, gli indicatori, quando misurare, monitorare, valutare ed analizzare i risultati, gli strumenti, gli obiettivi, le persone coinvolte.

Esistono diverse categorie di indicatori:

  • ECI (Environmental Condition Indicators), indicatori di condizione ambientale;
  • EPI (Environmental Performance Indicators), indicatori di prestazione ambientale;
  • MPI (Management Performance Indicators), indicatori di prestazione della direzione;
  • OPI (Operational Performance Indicators), indicatori di prestazione operativa.

Ciascuna organizzazione sceglierà gli indicatori più adeguati alla propria attività.

La Dichiarazione Ambientale (DA)

La Dichiarazione Ambientale (DA) è il documento informativo previsto dal Reg. Europeo EMAS attraverso cui un’organizzazione comunica ai cittadini ed a tutte le parti interessate (stakeholder, mercato) la propria politica ambientale, il relativo sistema di gestione utilizzato, programmi di miglioramento, processo produttivo, aspetti ambientali significativi (diretti e indiretti), obiettivi, prestazioni ambientali raggiunte, rispetto degli obblighi normativi.

La comunicazione deve essere efficace, efficiente, condivisa: deve dimostrare il particolare interesse per il punto di vista della collettività e di saper coinvolgere il personale dipendente.

La Dichiarazione Ambientale deve risultare sintetica ma esaustiva, redatta con un linguaggio semplice e comprensibile, con una grafica coordinata che aiuti a  leggere indicatori ed indici, magari utilizzando simboli ed icone organizzati secondo una logica.

Nella dichiarazione non devono mancare idee originali, contenuti riferiti a dati importanti. La comunicazione deve mostrare che le proprie scelte ambientali sono frutto di pianificazione, progettazione, organizzazione. Una comunicazione efficace ed apprezzata deve essere trasparente, resa pubblica, con una scelta di canali di comunicazione accurata, diffusa all’esterno, condivisa attraverso un continuo scambio e dialogo: non deve solo informare ma coinvolgere le parti interessate.

In seguito, ogni risultato raggiunto andrà controllato, monitorato, aggiornato, verificato e ripetuto nel tempo.