Indovinelli: perchè aiutano i bambini ad affontare le sfide della vita

Gli indovinelli non sono solo giochi simpatici per intrattenere i bambini, ma aiutano a stimolare la creatività e a sviluppare capacità necessarie in età adulta. Ecco perchè.

Sapevi che gli indovinelli sono un’ottima forma di apprendimento per i bambini?

Tanti pensano che gli indovinelli siano solo un altro passatempo divertente per intrattenere i bambini, in realtà portano molti più benefici di quanto pensi, anche in l’età adulta.

In che modo sono utili gli indovinelli?

Generalmente gli indovinelli prendono in considerazione qualcosa di comune ma con un punto di vista nuovo, diverso, o su parole dai molteplici significati. Per rispondere ad un indovinello, i bambini avranno bisogno di sapere il significato di quelle parole e le loro varie applicazioni. Ad esempio, se chiedi: “Uso l’orecchio per ascoltare e la bocca per parlare, cosa sono? (Il telefono)” il/la bambino/a dovrà sapere cosa significa “bocca” ma anche che ha tanti altri significati e usi (Es. apertura o orifizio, superficie piana, ecc.). E se non lo sa, beh, è un modo per insegnargli ad espandere il suo vocabolario.

In particolare, gli indovinelli sono utili perché:

  • Stimolano il pensiero critico e la risoluzione dei problemi: grazie agli indovinelli i bambini sono “costretti” a pensare in modo creativo e fuori dagli schemi. Questo li aiuterà, nel corso della vita ad avere più fantasia e maggiori abilità di problem solving. 
  • Migliorano il vocabolario dei bambini: quando non conoscono il significato di una parola, sono incoraggiati a cercarlo. 
  • Rafforzano il legame tra genitori e figli: un indovinello è prima di tutto un gioco e come tale riesce a colmare il divario tra il genitore e il bambino. Inoltre, aiuta a superare i problemi sociali e di interazione con gli altri. 
  • Migliorano l’apprendimento: la comprensione è una parte fondamentale per imparare a scuola, ma anche nel corso di tutta la vita. Gli indovinelli aiutano a comprendere il concetto dietro ad un indovinello logico o matematico e a identificare dettagli che altrimenti verrebbero ignorati. Inoltre fanno parte di una serie di attività, come la musica, utili per aiutare la concentrazione e quindi facilitare l’apprendimento. 
  • Favoriscono l’umorismo: spesso gli indovinelli per bambini sono molto divertenti, in rima o su argomenti come gli animali e per questo rilassano la mente dei bambini e danno degli stimoli che loro stessi trovano interessanti. 

Gli indovinelli quindi sono giochi in grado di stimolare il pensiero laterale e migliorare la fluidità verbale dei bambini, rafforzando abilità fondamentali anche nella loro vita da adulti, come il problem solving.

10 indovinelli per stimolare la creatività dei bambini

Ecco di seguito alcuni indovinelli per i bambini volti a stimolare il loro intelletto e la loro creatività. Ma se sei in cerca di enigmi particolari (simpatici, logici, sugli animali, in rima…) o per una fascia di età precisa, puoi visitare il sito Frasix.it, che ha dedicato un’intera sezione agli indovinelli per bambini e adulti.

“Volano, ma non sono aerei. Hanno le ali, ma non sono uccelli. Pungono, ma non sono spilli. Hanno la regina, ma non il re. Fanno colazione in un fiore. Sono molto utili, ma non conviene stuzzicarle. Chi sono?”

– Le api. 

“Se una casa vuoi riparare non devi far altro che andarlo a comprare. È grigio, rosso o arancione e pure robusto. Chi è?”

– Il mattone 

“Vivo nella foresta e nel circo, ho due orecchie grandi, un naso lungo e sono molto pesante. Chi sono?”

– L’elefante 

“Cosa assaggi tre volte al giorno ma non mangi mai?”

– Il dentifricio 

“Sono gommosa e assai carina. Dolce e zuccherina, quando mi mangi è sempre festa perché sono…? Indovina!”

– La caramella 

“Hanno vestiti diversi, di un colore particolare, ma quando viene il freddo si devono spogliare. Chi sono?”

– Gli alberi. 

“Morbido è il mio pelo, sono tenero e grazioso. Ho lunghe e dritte orecchie, mangio le carote e nella fuga nessuno mi batte. Chi sono?”

– Il coniglio. 

“Ho una veste verdolina, e dello stagno son regina; è noioso il mio cantare, perché somiglia più a un gracchiare. Chi sono?”

– La rana. 

“Non sto in piedi e neanche dritto, se mi rompi sono fritto. Cosa sono?”

– L’uovo 

“Senza occhi e senza piedi vado proprio dove chiedi. Ti rispondo sempre sì, quando siamo al PC. Chi sono?”

– Il mouse.