Il sistema Bluetooth è un recente strumento tecnologico che ha consentito da diversi anni a questa parte di rendere l’auto un habitat gradevole. Specie se si pensa ai lunghi viaggi, quelli in cui un po’ di svago è necessario per sopportare l’attesa del tragitto che ci conduce alla meta da raggiungere. Ecco, quindi, che è stato inventato questo elemento di entertainment tramite cui è possibile collegare smartphone e tablet alla nostra vettura.
Tuttavia, vi sono automobili meno recenti, che non sono predisposte al collegamento bluetooth, motivo per cui bisogna ricorrere a metodi alternativi per poterne usufruire. I due più in voga sono: la sostituzione dell’autoradio di serie dell’auto; ricorrere al trasmettitore FM.
Andiamo a vedere insieme in che cosa consistono queste due modifiche che consentono anche ad una macchina antiquata di diventare accessibile per una tecnologia così moderna.
L’uso del trasmettitore FM per vetture datate
Il primo metodo da poter impiegare qualora si fosse in possesso di un’automobile datata che non dispone del collegamento Bluetooth è il ricorso al trasmettitore FM. Si tratta di uno strumento alternativo di cui c’è bisogno se l’autoradio di serie non ha l’ingresso per il cavetto (jack). Esso va inserito nell’alloggio dell’accendisigaro da cui trarrà l’alimentazione.
Fatto ciò, bisogna poi sintonizzare il trasmettitore sulla medesima frequenza dell’autoradio. Solo in questa maniera, infatti, si stabilisce una connessione alla stregua del sistema Bluetooth. Quest’alternativa ci permette di poter gestire la radio in macchina e accedere alle sue impostazioni modificandole a distanza. Quindi tramite smartphone o tablet che vanno a connettersi con essa.
Sarà possibile regolare il volume, scegliere le canzoni presenti sul dispositivo, mettere in pausa e rispondere anche alle chiamate. Il tutto è possibile scegliendo un valido trasmettitore FM senza spendere una cifra considerevole per acquistare un’autoradio di ultima generazione che avrebbe di base già tutte le specifiche appena citate.
Sostituzione dell’autoradio di serie con una di ultima generazione
L’altra strada percorribile in caso di vettura vecchia è quella che ci conduce alla sostituzione dell’autoradio di serie. Spesso, infatti, quando non si ha conoscenza della tecnologia e di strumenti alternativi, si sceglie la via più semplice e sbrigativa: ossia quella della rimozione del vecchio stereo in macchina con uno nuovo. Un modello più recente che ci permette di trasformare il nostro abitacolo in un ambiente di infotainment.
Sul mercato sono presenti numerosi apparecchi di questo tipo anche a costi relativamente accessibili. Ovviamente la spesa dipende da due fattori: la vostra capacità economica e la qualità ricercata nella strumentazione in questione. Più si sale in quest’ultima fascia, più aumenterà di conseguenza anche l’esborso. Per non dissanguarsi, tuttavia, esistono dei modelli che rappresentano un giusto compromesso e quindi soddisfano il noto rapporto qualità-prezzo.
Kenwood e Sony le migliori opzioni sul mercato
Una buona opzione in questo senso è orientare la preferenza verso i prodotti Kenwood: un autentico must in fatto di autoradio e tecnologia o accessori per automobile in generale. In primis essi si tengono al di sotto dei 100 euro di spesa totale; ed in secondo luogo abbinano a questa spesa contenuta un’offerta incredibile: amplificatore, sintonizzatore RDS, controllo dispositivi Android ed Apple ed Alexa incorporata.
Se poi si ha una disponibilità economica maggiore, allora si va dritti verso la Sony. Tale modello accresce ulteriormente le dotazioni sopraindicate nel caso della Kenwood, aggiungendo: DUAL Bluetooth, ricezione DAB, sistema Siri Eyes Free, compatibilità con file FLAC (superiore al CD) e connessione wireless con dispositivi mobili per il trasferimento audio.
Insomma che la vostra scelta ricada sull’una o sull’altra marca cambia poco, perché nelle loro fasce rappresentano il top. Sta a voi scegliere in base ad esigenze e preferenze la soluzione migliore.