Come scegliere l’aspirapolvere

L’aspirapolvere è uno elettrodomestico molto utile, per pulire e aspirare la polvere in casa.

Ci sono vari modelli e categorie di aspirapolvere, piccoli, grandi, manuali, con o senza sacchetto.

Mantenere l’ordine nel proprio appartamento è un obbligo e si devono utilizzare strumenti adeguati, come gli aspirapolveri con sacco o senza.

Sul mercato si trova una vasta gamma di prodotti che permette di scegliere il dispositivo che è maggiormente adatto alle proprie esigenze individuali.

L’etichetta energetica degli aspirapolvere

Ogni aspirapolvere venduto nell’Unione europea viene dotato di una etichetta, dove sono indicate le varie informazioni sui suoi parametri principalmente riguardo il consumo di energia. Oltre a questi dati, l’etichetta fornisce anche informazioni per determinare, ad esempio, se il modello è adatto per tappeti, o solo su pavimenti e cotto.

Sull’etichetta viene indicata anche la classe energetica del dispositivo, secondo una scala di classi di efficienza energetica nell’intervallo da A (migliore classe) a G (peggiore classe).

Il consumo energetico medio annuo è espresso in kWh arrotondato al numero intero.

I criteri unificati consentono di confrontare il consumo di energia dei diversi modelli di aspirapolvere.

Chi soffre di allergia o problemi respiratori deve scegliere un aspirapolvere di classe A, A+ o A++, che sono le migliori in grado di pulire e aspirare anche le microparticelle.

La classe A sta infatti a indicare un’apparecchiatura in cui la corrente d’aria in uscita contiene al massimo lo 0,02% di polvere aspirata attraverso il dispositivo.

Gli intervalli successivi sono 0,02% – 0,08% (Classe B), 0,08% – 0,20% (Classe C), 0,20% – 0,35% (Classe D), 0,35% – 0,60% (Classe E), 0,60% – 1% (Classe F) e superiore all’1% (Classe G).

Sull’etichetta viene indicato anche il volume dell’aspirapolvere durante il funzionamento. Gli aspirapolveri più silenziosi hanno un volume inferiore a 60 dB.

Con o senza sacco?

I tradizionali aspirapolveri più frequentemente usati hanno il sacco ovvero una borsa speciale rimovibile. A seconda del tipo di aspirapolvere, il sacco può essere di carta, anche usa e getta, così come in tessuto: questi sacchi sono pensati per un uso multiplo e spesso hanno anche una funzione aggiuntiva (ad esempio un filtro).

Questi tipi di dispositivi sono i più economici tra tutti gli aspirapolvere. Si deve però mettere in conto di dovere periodicamente acquistare i sacchetti. Inoltre, i sacchetti di tessuto, anche se riutilizzabili, devono essere sostituiti nel tempo.

Esistono poi gli aspirapolveri senza sacco, adatti a qualsiasi tipo di superficie, non hanno un sacchetto ma un contenitore rimovibile incorporato nel vano motore che si va svuotato quando è pieno, quando la forza di aspirazione diminuisce.

L’aspirapolvere aspira aria e sporco, e poi nella camera dell’aspirapolvere c’è un turbinio d’aria (come un mini-ciclone) ecco perchè questi aspirapolvere sono anche detti ciclone. Un’elevata forza centrifuga provoca la precipitazione dei contaminanti nel contenitore e l’aspirapolvere soffia fuori aria pulita.

In questa classe di dispositivi ci sono anche aspirapolvere con filtro dell’acqua, in cui l’acqua separa l’inquinante dall’aria.

Un ulteriore vantaggio degli aspirapolvere con un filtro per l’acqua (a volte chiamati aspirapolvere per liquidi) è la capacità di pulire anche i pavimenti bagnati (fango, liquido versato, ecc.).

Aspirapolvere silenzioso

Un’altra importante caratteristica degli aspirapolvere moderni è di essere molto silenziosi rispetto al passato.

Ovviamente ci sono modelli maggiormente tecnologici, che sono più silenziosi di altri modelli più semplici.

Gli aspirapolvere hanno le stesse classi di volume degli altri elettrodomestici per indicare se sono più o meno rumorosi e disturbanti.

Tradizionalmente, sono contrassegnati con le lettere da E a A. “A” sono i modelli più silenziosi, il cui rumore arriva al massimo a 25 dB (decibel). “E”, è la classe che produce invece più del doppio del rumore della A – da 55 a 65 dB.