Cosa fare a marina di grosseto

Marina di Grosseto è una delle frazioni del comune di Grosseto, in Toscana. Particolarmente nota per la presenza di numerosi lidi e spiagge, offre anche numerose opportunità di svago anche allontanandosi di pochi chilometri dal centro.

Chiesa di San Rocco
Questa chiesa originariamente neoromantica, costruita quasi cento anni fa, per la precisione nel 1923, si affaccia sulla piazza che la da il nome. Sicuramente di grande interesse per amanti della storia o studiosi di architettura, che potranno apprezzare la bellezza della sua gradinata in travertino. La struttura esterne sono rivestite in laterizio, un materiale argilloso ottenuto dalla cottura di sabbia, ossido di ferro e carbonato di calcio. Una volta all’interno potrete godere dell’illuminazione naturale permessa da una serie di monofore poste lungo gli assi laterali della struttura, divisa in tre navate. In alcuni punti sono ancora visibili i mosaici realizzati dall’artista Luciano Favaret nel 1958 e gli affreschi di Arnaldo Mazzanti.

Cappella del Cristo
Situata a pochi chilometri da Marina di Grosseto, la Cappella del Cristo è un edificio religioso eretto durante i primi anni del secolo scorso e adibito a luogo di preghiera per gli operai ed i braccianti che lavoravano presso la tenuta San Vincenzo d’Elba, poco distante da questo luogo. Visitando l’interno della cappella è possibile riconoscere numerosi elementi stilistici tipici delle cappelle rurali costruite sul territorio durante il periodo post-settecentesco. Queste infatti, come già detto, avevo funzione di luogo di culto per coloro che prestavano servizio nelle piccole aziende agricole sparse per il territorio grossetano. La pianta rettangolare dell’edificio rivela già dall’esterno una struttura estremamente semplice ed essenziale anche nella parte interna, anche qui ricoperta in laterizio.

Colonie marine abbandonate
Tra le numerose strutture abbandonate sulla costa grossetana spicca tra tutte la colonia marina Giuseppina Saragat. Questo complesso, realizzato alla fine degli anni ’50 dal CISS, Centro Italiano di Solidarietà Sociale e dall’architetto Teseo Cutini, aveva la funzione di stabilimento estivo. Venne successivamente adibito a soluzione abitativa temporanea per coloro i quali avessero subito uno sfratto. Al giorno d’oggi, nonostante sia di proprietà privata, versa in condizioni di totale abbandono. Il complesso consta di ben 1470 metri quadrati di superficie, dunque se siete amanti di luoghi abbandonati avrete sicuramente pane per i vostri denti. E se non siete ancora soddisfatti sappiate che poco distanti da questo luogo potrete trovare altri stabilimenti abbandonati come ad esempio la colonia marina Giambattista Bodoni, quella di San Rocco, di Villa Gaia, la Rosmarina, la Rotonda e i Villini di Marina, risalenti ai primi anni del XX secolo.

Forte San Rocco
Se vi trovate in prossimità del porto turistico di Marina di Grosseto, non potete non visitare il forte San Rocco. Questo antico edificio militare risalente alla metà del Settecento, venne fatto costruire per volontà della famiglia dei Lorena. In virtù della sua posizione privilegiata sul mare, la sua funzione originaria era quella di torre di avvistamento affacciata direttamente sulla costa. Difatti successivamente divenne base logistica per i lavori di bonifica idraulica relativi alla zona condotte dallo stesso Leonardo Ximenes, ingegnere e geografo toscano del ‘700. Il complesso del forte San Rocco, il quale deve il suo nome al canale che gli scorre di fianco, è costituito interamente da una serie di spesse pareti in mattoni che delimitano un cortile interno che è possibile visitare solo dopo aver attraversato l’arco adiacente la porta orientale della struttura.

Porto turistico
Chiamato anche “Porto della Maremma” o “Porto di San Rocco”, costituisce uno dei principali approdi della regione. In prossimità del porto sorgono numerosi ristoranti, attività commerciali e servizi atti a soddisfare qualsiasi esigenza. Sicuramente meno conosciuto è il “porto dei pescatori”, sviluppato sulla sponda sinistra del canale, intorno alla metà del secolo in contingenza della crescita demografica ed urbanistica di Marina di Grosseto. All’interno della zona portuale esistono due aree ben distinte: una riservata alla balneazione, l’altra all’ormeggio delle imbarcazioni.

Museo di storia naturale della Maremma
Data l’estrema vicinanza con Grosseto, consigliamo una visita al museo di storia naturale, nel cuore del centro storico, dove potrete ammirare le meraviglie faunistiche e floreali offerte da questa particolare area geografica della Toscana. La struttura conta una superficie suddivisa su tre piani con ben dodici sale espositive, divise per tema: una dedicata alle scienze della terra, l’altra alle scienze della vita. La prima racchiude al suo interno moltissimi campioni di rocce, fossili e minerali di interesse paleontologico, la seconda si concentra maggiormente sugli habitat della Maremma e sulle specie animali e floreali che la abitano.

Pernottamento
Se siete invece alla ricerca di un luogo dove passare la notte per poter visitare la zona in più giorni, consigliamo il soggiorno in uno dei numerosi Hotel Marina di Grosseto. Tra i più belli ricordiamo il moderno l’Hotel Terme Marine Leopoldo II, munito anche di due spaziose piscine; in alternativa per i più avventurosi il Camping Le Marze, collocato in una vasta area verde, lontano da qualsiasi fonte di disturbo.