Atomizzatori per sigaretta elettronica

L’atomizzatore può essere considerato il cuore di una sigaretta elettronica, grazie al quale il liquido si trasforma in vapore e finisce nella bocca del fumatore, il cosiddetto svapatore. Scopriamo a cosa serve l’atomizzatore, come funziona, le tipologie esistenti e le differenze e quale può essere definito l’atomizzatore per sigaretta elettronica migliore.

A cosa serve e come funziona un atomizzatore

L’atomizzatore serve a prelevare il liquido inserito nella cartuccia della sigaretta elettronica, vaporizzarlo e farlo aspirare. Il funzionamento di un atomizzatore per sigaretta elettronica avviene tramite una resistenza interna che si surriscalda grazie alla batteria fino a raggiungere una temperatura compresa tra i 160 e i 180 gradi, in grado di vaporizzare il liquido che arriva alla bocca del fumatore per mezzo di un inalatore collegato all’atomizzatore. La resistenza viene posizionata attorno ad un filo o dentro una spugnetta e basta aspirare attraverso il bocchino per azionarla. La durata di un atomizzatore per sigaretta elettronica è in media di circa 15-20 giorni per almeno 180 ricariche. 

Tipologie di atomizzatori

​Gli atomizzatori per sigaretta elettronica vengono raggruppati in diverse categorie che variano a seconda del tiro che il fumatore desidera effettuare. Le categorie principali tra cui scegliere sono tre: con tiro di guancia, con tiro di polmone e con tiro misto. La scelta fra i tre modelli dipende dalla tipologia di cui fa parte il fumatore. 

Con tiro di guancia

Il tiro di guancia è il tiro classico dei fumatori ed è consigliato a chi ha smesso di fumare da poco la tradizionale sigaretta. Dopo il tiro il vapore va in bocca, poi s’inspira e alla fine si espira: il tiro generato dall’atomizzatore è abbastanza naturale e tranquillo ma occorre aspirare con più forza il vapore generato, che non risulta eccessivo né troppo caldo e permette di inalare massimo 100 ml di vapore alla volta. I modelli di atomizzatore con tiro di guancia hanno una resistenza media sopra gli 1,5 ohm, potenze attorno ai 10-15 watt e un flusso di aria stretto durante l’inspirazione. 

Con tiro di polmone

Il tiro di polmone consiste nell’inspirare il vapore direttamente nei polmoni e poi espirare. Indicato per chi ha smesso di fumare da diverso tempo e non sente il bisogno di fumare spesso, garantisce un tiro potente e deciso e genera grandi quantità di vapore. I modelli di sigaretta elettronica che usano l’atomizzatore con tiro di polmone hanno una resistenza sotto i 0,5 ohm, potenze elevate tra i 20 e i 100 watt e un flusso d’aria aperto e arioso. Con il tiro di polmone è possibile inalare fino a tre litri di vapore, il che naturalmente non lo rende molto salutare. 

Tiro misto

Si tratta di un modello a metà tra il tiro di polmoni e il tiro di guancia, perfetto per chi ancora non sa quale tiro scegliere fra i due. Chi sceglie questa categoria di tiro deve utilizzare atomizzatori versatili, con un flusso d’aria regolabile di ampio spettro e con resistenze medie attorno ad 1 ohm.

Differenze tra atomizzatore rigenerabile o non rigenerabile

L’atomizzatore rigenerabile è un modello di atomizzatore composto da una struttura robusta a cui viene sostituita la parte resistenza, ovvero la componente soggetta a surriscaldamento che fa evaporare il liquido e quindi che si consuma più facilmente. Gli atomizzatori per sigaretta elettronica più facili da rigenerare sono quelli che hanno due poli separati, mentre quelli a doppio filo sono più difficili. In questo caso, infatti, quando la resistenza si consuma bisogna anche cambiare l’atomizzatore, aumentando quindi la spesa. Con gli atomizzatori rigenerabili per sigaretta elettronica invece è possibile cambiare solo la resistenza evitando di sostenere costi eccessivi e mantenendo quindi lo stesso atomizzatore.

Dove trovare i migliori

​In commercio esistono numerose marche di atomizzatori per sigarette elettroniche con prezzi che variano in base al modello. Il costo di un atomizzatore per sigaretta elettronica varia a seconda della qualità, di come è composto il kit, se è un klt singolo o doppio, ma anche in base al tipo di tiro scelto. Per un modello di buona realizzazione e di qualità superiore il prezzo di un atomizzatore si aggira anche attorno ai 50/60 euro, o anche qualcosa di più, ma per trovare i migliori vi consigliamo questo sito: http://www.miglioresigarettaelettronica.it/atomizzatori/