È grazia per Tommaso Buti: l’imprenditore fiorentino è l’unico straniero graziato da Trump

I problemi con la giustizia americana sono finiti per Tommaso Buti. Qualche giorno fa l’imprenditore fiorentino ha ottenuto la grazia da Trump, gli ultimi giorni del suo mandato negli Stati Uniti. Già da tempo il tycoon aveva riconosciuto e dichiarato l’innocenza di Buti, sostenendo che fosse “ingiustamente accusato” in diverse occasioni, in relazione all’inchiesta aperta a suo carico per frode finanziaria, in merito a una catena di ristoranti che l’imprenditore aveva lanciato. La notizia della grazia a Buti risale proprio alle ultime ore alla Casa Bianca, quando  il presidente uscente Donald Trump ha concesso la grazia a 73 persone. L’unico straniero è proprio Buti, imprenditore fiorentino.

L’imprenditore-playboy (così i giornali di gossip amavano definire Tommaso Buti) agli inizi degli anni Duemila era stato accusato di frode finanziaria legata a una catena di ristoranti che aveva aperto nel 1995, i patinati “Fashion Cafés”, ma non era mai stato condannato negli Stati Uniti. A seguito della grazia voluta da Trump le accuse a suo carico si considerano definitivamente cadute.

“Un uomo d’affari rispettabile”: così viene definito Tommaso Buti nella nota della Casa Bianca che ne comunica la grazia.

Tramite la sua legale Valeria Calafiore Healy l’uomo d’affari ha ringraziato Trump; commentando il fatto l’avvocato ha ricordato che Buti dovette già scontare la condanna in Italia, essendo processato e e prosciolto nel 2007 dalla Corte d’Appello. Sono passati 20 anni da quel giorno e sarebbe stata un’ingiustizia dover subire un nuovo processo su fatti su cui aveva già a suo tempo scontato la pena.

Tommaso Buti, imprenditore fiorentino di 55 anni,  ha fatto più che altro parlare di sé in Italia per i  rinomati locali a la page e per gli infiniti flirt e le relazioni con le donne più belle del mondo.

Il giovane imprenditore, nel 1995, partì da New York per arrivare fino a Manila con i suoi locali super fashion di cui le testimonial erano le più famose top model di tutti i tempi, da Claudia Schiffer a Christy Turlington.  Alla fine del 2000 Tommaso Buti e il fratello furono arrestati in Italia, su richiesta della magistratura di New York con l’accusa di riciclaggio e truffa aggravata, ma non sono mai stati estradati negli Usa.
Il procedimento italiano, nel quale son stati imputati anche alcuni degli accusatori, si conclude per i Buti nel 2007 con assoluzione in Corte di Appello.