Era Test: cos’è e a cosa serve il test era

Sono molteplici le cause che possono concorrere al fallimento di una fecondazione assistita. I fattori principali mettono in relazione la recettività endometriale con la qualità degli embrioni.

Il processo di impianto dell’embrione nella mucosa endometriale consente l’adesione dell’embrione alla mucosa stessa, dalla quale trae il suo nutrimento. Questo avviene quando l’embrione matura fino ad arrivare allo stadio di blastocisti.

Si può quindi effettuare il trasferimento e quando l’impianto dell’embrione è avvenuto in maniera corretta si può parlare di inizio di gravidanza. Durante questa fase di impianto embrione ed endometrio hanno uno scambio di informazioni.

Affinché un embrione diventi tale, si attende che l’ovocita fecondato cresca fuori dall’utero per 5 o 6 giorni, fino a raggiungere, come detto, lo stadio di blastocisti. In una gravidanza naturale, l’ovulo fecondato si forma nelle tube e si muove pian piano verso l’utero. Durante questo suo percorso matura e si accresce fino a diventare blastocisti, raggiungendo la cavità endometriale e impiantandosi in maniera del tutto naturale.

Cos’è l’Era Test

Come apprendiamo dalle pagine del sito del Prof. Antonio Colicchia, ginecologo e responsabile clinico di PMA del centro Nuova Villa Claudia,  l’Era Test è un test genetico per la diagnosi della recettività endometriale della donna durante la sua finestra temporale di impianto.

Utilizzando uno strumento diagnostico molecolare si analizzano i livelli espressivi di oltre 200 geni in correlazione al loro stato di recettività endometriale.

Attraverso questa diagnosi è possibile valutare e classificare i campioni utilizzati, suddividendoli fra recettivi e non recettivi, valutando quindi la recettività dell’endometrio dopo il ciclo mestruale.

A cosa serve l’Era Test

Il test Era viene utilizzato per una valutazione oggettiva di una biopsia endometriale della paziente, stabilendo se il profilo genetico al momento del prelievo fosse recettivo o meno.

Questa analisi consente di stabilire la durata della finestra di impianto temporale della donna, e permette di effettuare il trasferimento degli embrioni in maniera personalizzata, sfruttando la finestra per un personalized embryo transfer (PET).

A chi si rivolge l’Era Test

L’Era Test viene consigliato alle coppie che abbiano avuto ripetuti fallimenti di impianto successivi al trasferimento di embrioni di qualità morfologica buona, quindi normalmente senza problemi di impianto.

In una buona percentuale di pazienti con utero normale, durante uno studio in proposito, si è riscontrato che il 20% hanno avuto fallimenti di impianto multipli a causa di una scelta errata della finestra temporale di impianto.

Quando si può eseguire l’Era Test

Il Test Era deve essere seguito all’inizio della finestra temporale utile alla fecondazione. Il test rivelerà se l’endometrio è recettivo o meno, consentendo così l’impianto dell’embrione in maniera corretta, Qualora il test risultasse negativo, ovvero fornisse una finestra in cui l’endometrio risulti non recettivo, è consigliabile rimandare il trasnsfer embrionale dopo il successivo ciclo mestruale.