La partita IVA consiste in un codice di undici numeri che identificano, in modo univoco e inconfondibile, una società o la persona fisica che è titolare della partita IVA, in caso di professionisti.
I primi sette numeri della partiva IVA la collegano ad un certo contribuente, i tre seguenti invece sono un codice che si riferisce all’ufficio delle entrate e l’ultimo numero ha funzione di controllo.
La partita IVA è obbligatoria per tutti coloro che vogliono svolgere un lavoro autonomo, sia persona fisica, sia società. La partita IVA è necessaria per emettere fatture, per pagare contributi al fisco, ed anche ai fini di previdenza fiscale.
Una volta che si abbia richiesto l’emissione della partita, e che si abbia ottenuto finalmente l’attribuzione della partita iva, ci sono una serie di adempimenti di fare che non bisogna assolutamente dimenticarsi. Quali sono? Eccoli qua, uno ad uno.
- Per i titolari di azienda individuale, come artigiani e come i commercianti, subito dopo aver richiesto la partita IVA bisogna iscriversi al registro delle Imprese presso la Camera di Commercio. Non vi sono tenuti, invece, i lavoratori autonomi come i professionisti iscritti all’albo (medici, avvocati) o come i liberi professionisti.
- La seconda cosa da fare dopo aver richiesto ed ottenuto la propria partita IVA è quella di iscriversi all’INPS, ovvero alla Cassa Previdenziale.
Anche sotto questo punto di vista, però, bisogna fare una distinzione. Innanzitutto l’iscrizione alla Gestione separata dell’INPS è dedicata a liberi professionisti che svolgono un’attività autonoma, senza i connotati dell’impresa.
Invece i titolari di partita IVA che sono iscritti ad albo professionale si devono iscrivere presso la loro cassa previdenziale (che è distinta per avvocati, ingegneri, medici ecc.). - Non bisogna dimenticare l’assicurazione INAIL, un adempimento dopo la partita IVA che però non è un obbligo. Coloro che avviano un’attività possono, contestualmente, iscriversi all’INAIL o in caso di ritardo, è possibile provvedere entro cinque giorni motivando il ritardo pensa sanzioni.
- Usare un modello unico per tutte le comunicazioni. ComUnica è il nome di un modello unico a scopo semplificativo che viene utilizzato per tutti gli adempimenti successivi all’apertura di una partita IVA in modo da fare tutto in una volta sola.
Consiste in una comunicazione diretta a Camera di Commercio, Agenzia delle Entrate, INPS, INAIL per fare tutti gli adempimenti in un colpo solo. Nel documento si inseriscono dati del richiedente, oggetto della comunicazione, riepilogo delle richieste a tutti gli enti e tutti i moduli necessari per ogni singolo ente.
La comunicazione, usando la firma digitale, va inviata all’Ufficio del Registro Imprese presso la Camera di Commercio della città che poi la invierà a tutti gli altri enti, in questo modo ci si può mettere il cuore in pace: si hanno computi più adempimenti con una comunicazione sola. - Se si è liberi professionisti e si esercita un’attività intra Unione Europea, allora bisogna anche chieder di essere inseriti nell’Archivio VIES, subito dopo la dichiarazione di inizi attività, compilando a seconda della propria situazione il quadro I dei modelli AA7 oppure AA9.