Perché inserire il cioccolato fondente nella dieta

Il cioccolato, come viene messo in risalto sul sito tematico cioccolato.org, è uno degli alimenti più appetibili ed anche uno dei cibi ai quali è difficile rinunciare. Sebbene sia troppo calorico rispetto ad altri alimenti, infatti, il cioccolato, a partire da quello fondente, spesso non viene osteggiato dagli esperti di nutrizione che lo prescrivono nelle diete anche se in quantità molto contenute. Ma perché inserire il cioccolato fondente nella dieta?

I benefici del cioccolato fondente

Ebbene, al riguardo la prima cosa da dire è che il cioccolato ideale per la dieta dimagrante è il cosiddetto “fondente puro” in quanto spicca per l’assenza di altre fonti di grassi vegetali. Dopodiché una buona dieta dimagrante è tale se, pur moderando le quantità, non si rinuncia al gusto e non ci sono troppe privazioni. In più, il cioccolato fondente, in quanto è ricco di polifenoli, presenta delle spiccate proprietà antiossidanti e protegge naturalmente anche dalle malattie cardiovascolari.

L’assunzione di cioccolato fondente, inoltre, stimola la produzione di serotonina con conseguenti benefici per l’umore. Non a caso il fondente viene anche definito come un vero e proprio antidepressivo naturale e, come sopra accennato, protegge dalle malattie cardiovascolari in quanto ha pure delle spiccate proprietà vasodilatatrici e cardiostimolanti.

Quantità consigliate

La quantità di cioccolato fondente, di norma consigliata nella dieta, è pari a 40 grammi al giorno da consumare preferibilmente a colazione. Studi sul consumo di cioccolato confermano non a caso che l’assunzione giornaliera in modeste quantità può incrementare fino al 10% la perdita di peso. I ricercatori hanno spiegato questi effetti positivi sull’organismo con il fatto che il cioccolato fondente non solo contribuisce a ridurre i livelli del colesterolo cattivo, ma favorisce pure una diminuzione dell’assorbimento del glucosio.

Per esempio, a colazione il cioccolato fondente, per una quantità pari come sopra accennato a 40 grammi, può essere accompagnato da un caffè oppure da un tè senza zucchero insieme a 30 g di cereali integrali e da 1 yogurt bianco al naturale. In questo modo la colazione sarà nello stesso tempo magra e gustosa.

Quello sopra indicato è solo lo schema classico di una prima colazione da parte di chi deve seguire una dieta dimagrante, ma è chiaro che per un corretto regime alimentare, con l’obiettivo di perdere peso, occorre sempre consultare un esperto di nutrizione che saprà indicare il giusto mix di cibi da assumere durante la giornata per dimagrire e, nello stesso tempo, per gestire al meglio il senso di fame.