Una cosa è certa: grazie all’interfono viaggiare in moto sarà un vero e proprio gioco da ragazzi. Con l’interfono, infatti, sia la possibilità di comunicare in totale libertà anche nei viaggi più lunghi.
Pur essendo vero che viaggiare in totale silenzio tra paesaggi e curve ha un fascino a dir poco incomparabile, è altrettanto vero che quando si viaggia in due riuscire a comunicare rappresenta un valore aggiunto non indifferente, l’interfono per moto è cio che fa per voi.
Sia che si tratti di una comunicazione di servizio che di una conversazione di piacere, riuscire a parlare è una delle necessità principali dei motociclistiche scelgono di viaggiare in due.
Ma quale è il migliore interfono per viaggiare in moto?
Per scegliere l’interfono per moto da acquistare è bene tenere conto di alcune variabili molto importanti. Da non sottovalutare, poi, è la possibilità di ascoltare proprio attraverso l’interfono sia la musica che le indicazioni che vengono fornite dal navigatore.
Miglior interfono per viaggiare in moto: consigli e suggerimenti utili
Che l’interfono sia un accessorio a dir poco fondamentale per riuscire a viaggiare in totale tranquillità ormai è assodato. A questo punto, però, è a dir poco fondamentale capire come fare per riuscire fare l’acquisto giusto.
Prima di scendere più nel dettaglio, è necessario specificare bene di cosa si parla quando si fa riferimento all’interfono per moto. Questo strumento non è altro un dispositivo attraverso il quale si ha la possibilità di comunicare sia tra il passeggiare e il pilota che tra due moto.
Addirittura, sono presenti sul mercato modelli che offrono la possibilità di ascoltare musica e di condividerla con altre persone e di comunicare con più di una persona.
Le alternative a disposizione, ad onor del vero, sono moltissime e, pertanto, nonresta altro da fare che interrogarsi in merito alle personali esigenze e capire quale è l’articolo che fa al caso proprio. Ma quali sono i vari modelli di interfono?
Le alternative a disposizione – Quali interfono sono in commercio?
In linea di massima, le categorie sono tre: interfono acustico, interfono bluetooth e interfono a cavo. Per quanto riguarda gli interfoni acustici, è bene tenere conto del fatto che essi funzionano attraverso un collegamento fisico tra caschi.
Per cercare ci capire meglio il funzionamento basti pensare al vecchio gioco dei bicchieri messi in collegamento da un filo. Il dato positivo è rappresentato dal fatto che non deve essere utilizzato alcun genere di alimentatore, che il vento non crea problemi e che si tratta di una soluzione a dir poco economica.
Tra i contro, invece, c’è il fatto che non si ha la possibilità di regolare il volume, che il passeggero e il pilota sono legati da un cavo che potrebbe dare fastidio quando si sale e si scende dalla moto e, soprattutto, che non si ha la possibilità di comunicare con un’altra moto. Gli interfoni che sfruttano la tecnologia bluetooth senza alcun dubbio sono i più all’avanguardia.
Tra l’altro, sono estremamente versatili e consentono di parlare sia con il passeggero che con un’altra moto e con più di una persona. Volendo, con il bluetooth si ha la possibilità di collegare l’interfono al proprio smartphone per ascoltare la propria playlist preferita o, in alternativa, per ascoltare con attenzione le indicazioni fornite dal navigatore.
I comfort sono numerosi e tra questi vi è anche la possibilità di regolare il volume dipendentemente dalla velocità. La musica, poi, può essere tranquillamente condivisa.
Tra i contro, invece, c’è il fatto che si tratta di un accessorio che potrebbe pesare non poco e che ha un’autonomia di 12/30 ore. Gli interfoni a cavo, infine, non rappresentano altro che una vera e propria evoluzione di quelli acustici. In buona sostanza, al tradizionale cavo vengono aggiunti gli auricolari ed un microfono.
La centralina ha la possibilità di amplificare il segnale e, addirittura, si ha l’opportunità di ascoltare la musica attraverso una classica sorgente mp3. I vantaggi di questa soluzione sono essenzialmente il fatto che si tratta di una soluzione economica e alimentata direttamente dal movimento della moto.
Gli svantaggi, invece, riguardano principalmente il fatto che si ha la possibilità di parlare solo ed esclusivamente con il passeggero e che ogni volta che si scende dalla moto bisogna tenere a mente che è fondamentale scollegarsi.
Le variabili di cui tenere conto nella scelta
In prima battuta, quando si è alle prese con l’acquisto di un interfono è necessario ragionare in merito alla funzionalità dello stesso. Nel caso in cui, ad esempio, si avesse la necessità di parlare solo con il passeggero non ci si dovrà preoccupare di andare alla ricerca di prodotti in grado di mettere in connessione due o più moto. Stessa logica vale, ovviamente, per la musica e per il navigatore.
Anche in questi ultimi due casi, dunque, è bene chiedersi se si ha effettivamente necessità di queste funzioni. Nel caso in cui si dovesse optare per la versione bluetooth, poi, si dovrebbe accertare l’effettiva compatibilità, ad esempio, con il proprio smartphone.
Nel caso in cui non dovessero risultare compatibili, sarebbe meglio, infatti, optare per un’altra soluzione. Un ultimo aspetto di cui tenere conto riguarda, infine, l’usabilità: l’interfono deve essere semplice da utilizzare e, pertanto, a meno che non si abbia una certa familiarità con le nuove tecnologie è fondamentale stare alla larga da quelli bluetooth in modo tale da non complicare inutilmente il proprio viaggio.
A questo punto, scegliere il miglior interfono per viaggiare in modo è davvero semplicissimo. Non resta altro da fareche capire le specifiche esigenze, indossare il casco e partire.