Aprire una LTD in Inghilterra e normative fiscali 

Aprire una società all’estero è diventato sempre di più un chiodo fisso per moltissime persone che intendono cominciare (o trasferire) un’attività all’estero. In particolare, negli ultimi anni si sente sempre di più parlare delle grandi possibilità che deriverebbero dall’apertura di una società in UK, dove le regole burocratiche sono molto più snelle rispetto a quelle previste in Italia e dove è possibile ottenere una minore pressione fiscale. Un modello societario del quale si parla molto è la società LTD inglese. In Inghilterra 9 società su 10 sono costituite con la forma LTD, a significare che evidentemente sono davvero tanti i vantaggi che derivano dall’apertura di questo modello, semplice e versatile.

Tuttavia prima di aprire un modello societario di questo tipo è necessario effettuare tutti i vari approfondimenti su come aprire una LTD in Inghilterra e soprattutto comprendere se ne valga la pena dal punto di vista fiscale. Aprire una società all’estero non dovrebbe mai essere fatto con eccessiva leggerezza: prima è necessario studiare tutte le regole fiscali che sottostanno all’apertura di un’azienda in Inghilterra, per potersi orientare al meglio.

Quali sono le regole dell’apertura di una società LTD in Inghilterra? Quali sono le normative fiscali di riferimento?

Le regole fiscali della società LTD

Innanzitutto, bisogna tenere conto del fatto che una società LTD aperta in UK deve essere anche costituita ed amministrata sul territorio inglese. In poche parole, non è possibile aprire solamente una ‘sede fantasma’ in UK per godere di una tassazione agevolata: l’attività intera deve essere in UK, e se si apre una sede anche in Italia, essa va dichiarata e pagherà le tasse al governo italiano per quanto viene prodotto sul territorio italiano.

L’amministrazione della società LTD deve essere presente in Inghilterra e di conseguenza bisogna anche aprire un conto corrente presso una banca inglese. Al momento dell’apertura, in funzionario si occuperà della valutazione e dei controlli sulla società LTD per ottemperare alla normativa anti-riciclaggio ma anche per controllare che la società in questione sia effettivamente residente in Inghilterra e che non sia solamente una ‘scatola vuota’. La prova della oggettiva presenza della società in Inghilterra è più semplice se la società si occupa di produzione di beni fisici.

Se invece la società LTD si occupa di attività immateriali bisogna effettuare un controllo più approfondito e più dettagliato.

Per provare che la società LTD sia effettivamente residente in UK, è necessario controllare se vi sono utenze intestate alla società o ai soci, come contratti di affitto e proprietà di immobili. Il test di residenza, in poche parole, è di fondamentale importanza per evitare che venga rifiutata la registrazione della società in Inghilterra.

 La tassazione della società LTD

Uno degli aspetti più interessanti dell’apertura di una società LTD in Inghilterra consiste nella tassazione agevolata. La pressione fiscale in UK è bassa: una società LTD ha una tassazione (chiamata corporate tax) del 19% e l’IVA al 20%. Le società LTD con un volume di affari annuo che è più basso di 85mila sterline, circa 96mila euro, non devono aprire la partita IVA. Se al momento della registrazione della società LTD si suppone che si sforerà il fatturato in questione, bisogna chiedere direttamente il numero della partita IVA. Invece se si sta sotto questo fatturato, è possibile evitare di aprire la partita IVA e quindi le fatture verranno emesse senza la tassa IVA al 20%. Se poi nel corso dell’anno si supera la soglia delle 85mila sterline e non lo si aveva preventivato, quindi non si aveva chiesta la partita IVA, è comunque possibile regolarizzare la propria posizione versando tutta l’IVA che non si ha versato precedentemente.