Come funziona il deumidificatore

Nel corso degli anni, il deumidificatore si è rivelato essere un ottimo alleato sia d’estate che d’inverno, grazie alla sua capacità di togliere l’umidità in eccesso nella stanza in cui si trova. In commercio è possibile trovare svariati deumidificatori portatili di diverse dimensioni, comodi e pratici da poter spostare da una stanza all’altra.

In questa guida vi parleremo di come funziona il deumidificatore, delle differenze con i sistemi di raffreddamento e dell’utilità che esso apporta alle nostre vite.

È opportuno distinguere i deumidificatori dai termoventilatori e dai climatizzatori: entrambi raffreddano gli ambienti, i primi, invece, né riscalda e né raffredda. Dal momento che il suo unico obbiettivo è quello abbassare il tasso dell’umidità, il deumidificatore non agisce sulla temperatura dell’ambiente di per se ma su quella percepita. In che modo? Se per esempio durante la stagione calda rendiamo la stanza più secca togliendo l’umido, la temperatura percepita sarà più fresca ma, in realtà, sarà semplicemente priva del vapore acqueo.

Ma qual è il meccanismo? Il sistema è piuttosto semplice nonché immediato: una volta attivato, il deumidificatore inizierà ad aspirare l’aria per poi spingerla all’interno attraverso una ventola che la porterà verso una serpentina di raffreddamento che agisce tramite il gas refrigerante. Così facendo, la differenza di temperatura porterà il vapore acqueo che si trova nell’aria a condensarsi, l’acqua di scarto che ne deriva, andrà a finire in una vaschetta che andrà svuotata una volta piena. Ultimati tutti questi processi, l’aria che verrà rilasciata dall’apparecchio sarà pulita e priva dell’umidità iniziale.

Attenzione però a non esagerare: è importante non assorbire tutto l’umido nella stanza, un ambiente troppo secco non fa affatto bene e può avere le sue controindicazioni sotto l’aspetto medico-salutare. L’ambiente troppo asciutto può comportare una secchezza delle mucose, problemi respiratori, mal di gola e disidratazione. La condizione ottimale sarebbe avere un tasso di umidità compreso tra il 40 % e il 50 %.

A meno che non si preferisca l’aria refrigerata del climatizzatore, il deumidificatore può essere un’ottima soluzione non solo per l’estate, ma anche per l’inverno. Quando laviamo i nostri pavimenti, il deumidificatore accelera di gran lunga il processo di asciugatura così come per quanto riguarda il nostro bucato. Anche a livello igienico, il deumidificatore ci viene in soccorso per evitare la formazione di muffe e batteri che trovano nell’umido la condizione ottimale per la proliferazione. Di conseguenza, vengono evitate anche la creazione di macchie e aloni che ne derivano e che comportano un discreto cattivo odore nell’abitazione. Ma ancora, l’umidità può essere considerata uno svantaggio anche a livello estetico poiché rovina l’aspetto dei mobili e dei rivestimenti, ma anche e soprattutto per la salute di ognuno di noi in quanto contribuisce alla nascita di dolori articolari e reumatici, allergie, raffreddori e vari tipi di asma.

Avete comunque una vasta scelta sul modello da acquistare: potete optare per deumidificatore con climatizzatore per avere anche l’aria calda d’inverno e quella fresca d’estate, uno con i sali decisamente più debole come potenza, è formato da un vano contenente dei sali che assorbono in modo passivo l’umidità, uno elettrico, tra i più diffusi e potenti, o ancora uno fisso ad incasso se non avete l’esigenza di spostarlo da una stanza all’altra della casa.