Smartphone Xiaomi: come distinguere i prodotti Cina ed Europa?

Nel 2019 Xiaomi sarà sicuramente uno dei produttori di smartphone che si renderà particolarmente protagonista. In fondo l’anno è iniziato nel migliore dei modi con il lancio di Redmi Note 7, il primo dispositivo della nuova serie Redmi che ora si pone come un sub-brand separato da Xiaomi (un po’ come già visto nel 2018 con Pocophone F1). Cambiano i nomi degli smartphone e i protagonisti ma di fatto resta uno dei principali dubbi che un utente medio si pone quando deve acquistare uno smartphone Xiaomi.

Il primo dubbio che si pone una persona quando si avvicina per la prima volta al mondo Xiaomi è: “lo smartphone ha la lingua italiana?” Ebbene, come si legge in quest’articolo bisogna fare attenzione alla versione della MIUI a bordo del dispositivo. Tecnicamente con l’arrivo di Xiaomi in Italia tutti gli smartphone dovrebbero disporre di una rom MIUI Global. In questo caso all’interno troverete sia il Play Store che la lingua italiana.

Il “problema” è che in Italia è abbastanza facile acquistare prodotti importati dalla Cina. Questa scelta si fa generalmente per risparmiare dai 50 ai 100 euro sugli smartphone ma facendo così è probabile che il dispositivo ci arrivi a casa con la MIUI China. All’inizio dell’articolo, ad esempio, abbiamo citato il nuovo Redmi Note 7. Ebbene, quest’ultimo non dispone ancora della MIUI Global che presumibilmente arriverà quando lo smartphone sarà pronto per la commercializzazione globale.

Tuttavia, gli utenti più appassionati potrebbero decidere di importare subito lo smartphone della Cina e procedere eventualmente in futuro allo sblocco del bootloader per installare la MIUI Global. Nel caso il termine bootloader dovesse sembrarvi una brutta parola, allora dovrete fare molta attenzione e scegliere esclusivamente un dispositivo con a bordo la MIUI Global.

Un metodo infallibile per evitare problemi è quello di acquistare gli smartphone Xiaomi attraverso gli store fisici (ce n’è già qualcuno in Italia e sembra che il numero sia destinato ad aumentare nei prossimi mesi). Qualora non dovesse esserci uno store Xiaomi nelle vicinanze potreste affidarvi allo store ufficiale online MI Italia dove potrete acquistare tutti gli smartphone dell’azienda ufficialmente in vendita nel nostro Paese.

Bisogna ricordare, infatti, che non tutti i prodotti Xiaomi lanciati in Cina vengono venduti poi in via ufficiale anche in Europa, sebbene sia comunque sempre possibile importarli dalla Cina attraverso i tanti negozi che offrono questo servizio. Ad esempio in Italia vengono ufficialmente venduti gli smartphone Xiaomi Mi 8, MI 8 Lite e Mi 8 Pro ma non il modello Mi 8 Explorer Edition. Oppure è già possibile acquistare ufficialmente gli smartphone Xiaomi Redmi Note 5 e Redmi Note 6 Pro, ma al momento non è disponibile il nuovo Redmi Note 7.

Non dovrebbero esserci problemi nemmeno con i negozi come Unieuro e Mediaworld che sono partner ufficiali e quindi vendono solo prodotti Xiaomi in lingua italiana con Play Store già preinstallato e 24 mesi di garanzia ufficiale e di assistenza da parte di Xiaomi Italia. Si possono acquistare tantissimi smartphone Xiaomi anche su Amazon ma in questo caso dovrete fare un po’ di attenzione in più dato che ci sono anche alcuni rivenditori di terze parti che importano il prodotto dalla Cina e in questo caso potrebbe esserci a bordo una MIUI China oppure una versione EU con Play Store preinstallato ma non una MIUI Global.

Generalmente comunque il metodo più semplice per distinguere uno smartphone con MIUI China da uno venduto ufficialmente in Italia è il prezzo di vendita. Per fare un esempio Xiaomi Mi 8 viene venduto su mi.com/it ad un prezzo di 579 euro, ma comprarlo in Cina e spedirlo in Italia costa circa la metà. Il sovrapprezzo è dovuto sia alle tasse che al servizio di post-vendita in Italia.