In cosa consiste la sanificazione del condizionatore domestico?

All’arrivo dei primi segnali di estate e con l’aumento delle temperature, viene per tutti il momento di occuparsi del condizionatore, presente ormai in ogni nucleo familiare. Una delle operazioni più importanti è la sanificazione, ovvero la pulizia del climatizzatore con prodotti antibatterici e, possibilmente, anche antilegionella.

Per poter garantire ottime prestazioni, il climatizzatore deve essere in perfetta regola e necessita di una manutenzione annuale che non si limita soltanto alla ricarica gas del condizionatore domestico (scopri qui come funziona la ricarica gas dei condizionatori).

La Sanificazione dei condizionatori d’aria

Esiste un fattore aggiuntivo da valutare: la qualità e la salubrità dell’aria respirata e affinché questi parametri siano ottimali è doveroso eseguire una corretta sanificazione dell’apparecchio.

Un moderno condizionatore domestico si compone di due unità: una esterna (con compressore e condensatore) ed una interna, il cosiddetto split, da cui esce l’aria alla temperatura impostata sul telecomando dell’apparecchio, più o meno calda.

La Pulizia dei Filtri

Prima di essere immessa nell’ambiente, quest’aria passa attraverso filtri appositamente studiati che hanno lo scopo di trattenere qualsiasi tipologia d’impurità: smog, polveri, peli di animale, pollini, ecc… (purtroppo li l’aspirapolvere non può arrivarci).

Grazie a questa funzionalità gli abitanti della casa possono respirare un’aria più pulita e filtrata, a tutto vantaggio del benessere generale, soprattutto per quel che riguarda le vie respiratorie.

Questo sistema di filtraggio, così innovativo e performante, per mantenere inalterato il livello di efficienza, deve essere pulito rimuovendo impurità, germi e batteri rimasti imprigionati nel corso dei mesi, compresi eventualmente anche quelli della legionella.

La pulizia, o meglio ancora la sanificazione, andrà effettuata mediamente due volte l’anno: una prima di procedere all’accensione del condizionatore a fine primavera (o alla prime avvisaglie di caldo) ed una seconda volta a fine stagione nei mesi di settembre o ottobre, quando ormai non è più necessario climatizzare la casa per ridurre le temperature, ma al contrario per innalzarle, settando l’apparecchio in modalità “pompa di calore”.

La doppia pulizia si rende necessaria in quanto molti apparecchi non vengono utilizzati solo per raffrescare in estate, ma anche come pompa di calore in inverno. Pertanto sono chiamati a mantenere un costante livello di efficienza (e pulizia) durante le diverse stagioni.

Qualora nei mesi estivi l’utilizzo del condizionatore fosse particolarmente intenso, il cambio dei filtri dovrà avvenire con maggiore frequenza: almeno ogni due mesi.

Come sanificare il condizionatore in pratica

A livello pratico, per sanificare il condizionatore dovrete innanzitutto lavare il filtro, normalmente alloggiato nell’unità interna ed a questa ben fissato attraverso appositi sistemi di ancoraggio. Dopodiché lo stesso andrà irrorato con speciali spray per la pulizia degli stessi. I migliori spray hanno efficacia anche sui batteri.

Prestate attenzione nella loro rimozione (il libretto informativo potrà essere un valido aiuto), quindi una volta rimosso il filtro procedete al lavaggio con acqua e sapone neutro avendo l’accortezza di risciacquarlo bene.

Per l’asciugatura, l’ideale è ricorrere ad un compressore ad aria (soffiando molto ma molto delicatamente); lasciare il filtro all’aria aperta, infatti, potrebbe provocare nuove infiltrazioni di particelle e polveri. Successivamente rimontare il filtro nel suo alloggiamento originario.

La sanificazione corretta, però, non si esaurisce qui. Le particelle e i batteri, infatti, potrebbero essere arrivati anche nelle canalizzazioni e nelle bocchette di emissione la cui pulizia è fondamentale per un’ottimale qualità dell’aria.

Per eseguire la corretta procedura è necessario essere ben consapevoli di ogni singolo passaggio e possedere i giusti strumenti. In caso d’incertezza è sempre meglio rivolgersi ad un tecnico esperto.

Il professionista chiamato ad intervenire, conoscendo i diversi modelli saprà certamente valutare le funzionalità dell’impianto nel suo complesso e, ove necessario, procedere con gli opportuni interventi.

Resta inteso che, se l’utilizzo dell’impianto di condizionamento è circoscritto ai soli mesi estivi, l’operazione di sanificazione potrà essere effettuata una sola volta l’anno, ovviamente prima dell’arrivo della bella stagione.