Sicurezza aziendale, da dove arrivano le mail di spam e come contrastarle?

La sicurezza aziendale è un fattore da non sottovalutare, con la protezione dei database e dei dati sensibili a disposizione (dei collaboratori, fornitori e clienti).  Tra le fonti di problemi c’è lo spam che arriva direttamente sull’indirizzo mail. Una pratica che assilla da anni gli utenti, con invio di mail commerciali o atte a rubare i dati sensibili truffando il destinatario del messaggio. Una situazione che può essere contrastata ed è illegale, perseguibile per legge.

Ma per difendersi da queste comunicazioni mail non desiderate, come agire? E da dove nascono questi messaggi spam? Facciamo chiarezza.

Mail spam in azienda, da dove arrivano?

Lo spam è una pratica presente da tantissimi anni, ma maturata nel momento in cui la tecnologia ha fatto un passo in avanti. Oggi le mail rappresentano il mezzo di comunicazione più utilizzato, per l’invio di testi e documenti importanti.

Questo uso e sviluppo ha portato ad abusare delle mail commerciali e pubblicitarie, che si sono unite nel tempo alle comunicazioni per frode ai danni del vari destinatari. Il mittente che cerca di rubare i dati sensibili di una azienda, sa bene che uno su dieci cascherà all’interno della rete. Ma da dove arrivano principalmente le mail spam?

Newsletter

Nel momento in cui ci si iscrive ad una newsletter, si consegna il proprio contatto mail ad una azienda per ricevere informazioni e aggiornamenti. I siti meno affermati e corretti, vendono il contatto a terze parti ed è possibile che si ricevano comunicazioni da chi non si conosce. In questo caso sarebbe preferibile utilizzare un indirizzo temporaneo per i siti di cui non si ha molta fiducia.

Invii a mail casuali

Un altro metodo utilizzato è l’invio di mail a contatti che sono stati generati casualmente. Nel momento in cui si riceve una comunicazione non richiesta è preferibile gettarla nel cestino, senza leggere o cliccare all’interno del contenuto.

La sola azione per la disiscrizione dalla mail evidenzia il contatto come attivo e quindi appetibile per invii futuri. Gli spammer sono abili nella generazione di indirizzi mail, che siano reali o meno.

È un algoritmo che si basa su nomi, cognomi, numeri e provider di vario genere. La lista che si crea è infinita e prima o poi si raggiunge un destinatario in carne ed ossa.

Crawling dei siti internet

Tra i vari sistemi di generazione degli indirizzi di posta elettronica c’è il crawling. Questo viene svolto dai bot che scansionano le pagine web sino a quando non collezionano liste di mail. Il consiglio è di non inserire la mail su blog o forum, adottando un indirizzo fitizzio.

Banche dati

Moltissime aziende offrono, seguendo le norme vigenti italiane, il servizio di vendita indirizzi mail e database di contatti. I server in cui sono alloggiati tutti questi dati sono spesso vulnerabili, per questo motivo è bene fare attenzione a questi sistemi che possono essere attaccati dagli hacker.

Malware e virus

I virus possono rubare i contatti in vari modi, anche solo inviando una semplice mail ad un collega che ha il PC infetto. Accade anche quando ci sono molte persone coinvolte in un CC, per questo motivo è meglio usare il CCN così da andare sul sicuro.

Sicurezza informatica in azienda, come fare?

La sicurezza informatica in azienda deve essere preservata, non solo per non ricevere mail fastidiose ma per non mettere in pericolo i dati personali/sensibili. È il caso di adottare le misure e gli strumenti di sicurezza a disposizione, come possiamo approfondire sul sito zerospam.eu, così da contrastare l’attacco di mail indesiderate e spesso pericolose.