Come far addormentare un bambino: qualche consiglio utile

I bambini spesso sono delle vere e proprie pile inesauribili: la loro scorta di energia non sembra mai venire meno, anzi. Sempre estremamente attivi, sono giocosi e agitati e capita spesso che facciano fatica ad addormentarsi, con grande dispiacere dei genitori. Molti bambini poi all’ora della nanna fanno capricci o piangono, non riuscendo ad addormentarsi.

Questo è un problema per molti genitori, che fanno fatica a gestire questa situazione stressante e che spesso non riescono a dormire a sufficienza, preoccupati per il loro bambino. Il sonno, insomma, è una delle tematiche più delicate in assoluto per i più piccoli, e non è semplice farli addormentare sereni e tranquilli, anzi.

Soprattutto a partire dai sei mesi, età dalla quale il bimbo comincia a seguire gli orari degli adulti, può essere complicato farlo riposare serenamente.

Esistono formule magiche per far addormentare più facilmente un bambino? No, non ci sono, ma in compenso esistono alcuni utili consigli che possono aiutare un bambino ad addormentarsi serenamente e senza piangere.

Anche se questi consigli potrebbero non valere per tutti i bambini (ricordate che non esistono due neonati uguali, sono tutti diversi e può darsi che quello che funziona per uno non funzioni per un altro) potranno essere uno spunto da provare per cercare di far addormentare più velocemente e senza crisi di pianto i vostri pargoli. Non ci sono regole rigide da seguire ma possibili consigli: ecco come cercare di conciliare il sonno del vostro bambino per farlo dormire più serenamente, e dormire anche voi.

Consigli per far dormire un bambino

  1. Cercare di farlo rilassare. Non esiste nessuno strumento magico per far prendere immediatamente e magicamente sonno ad un bambino, il genitore però ha il compito di cercare di rilassare il piccolo il più possibile, per conciliare il suo riposo. Il compito del genitore quindi è quello di predisporre l’ambiente in modo sereno, che trasmetta tranquillità al bambino in modo che possa più velocemente addormentarsi.
  2. Attenzione ai cambiamenti radicali. A partire dai sei mesi, il bambino comincia a seguire una prima routine del sonno. In questo periodo sarebbe bene evitare cambi traumatici e radicali come spostarlo dalla stanza dei genitori alla sua stanzetta. Questi cambiamenti possono interferire con la routine del sonno, e non è bene in questa fase della sua vita. Si sconsiglia di cambiare cameretta al bambino quando ci sono dei cambiamenti importanti (trasloco, inizio della scuola, nascita del fratellino) perché si tratta di situazioni stressanti per il bambino.
  3. Crea l’atmosfera per un sonno che sia gratificante. Il bambino dorme bene di notte se il giorno è stata una giornata serena e gratificante. Per riposare meglio di notte è bene cercare gradualmente di aumentare le attività che il piccolo fa di giorno, ed evitare che faccia lunghi pisolini pomeridiani che ovviamente lo renderanno meno stanco. Se passa la giornata fermo in culla o nel passeggino, la sera sarà riposato e sarà molto difficile farlo addormentare. Basta impegnarlo in qualche attività, uscire a passeggio, sfogliare un libro con lui e giocare, andare a scuola a prendere i fratellini tutti assieme, andare dai nonni…
  4. Poche distrazioni al momento della nanna. Se il bambino fa fatica a dormire bisogna cercare di limitare le distrazioni quando è ora della nanna. Evitate fonti di luce, rumori strani o che possono disturbare il sonno. Create una routine che sia fonte di fiducia, potete provare raccontando fiabe o facendogli ascoltare delle fiabe sonore o fare il bagnetto prima della nanna (l’acqua calda concilia molto il sonno), sempre con ritmi tranquilli, in modo da creare fiducia e relax nel bimbo.