La parte imperdibile di Palermo

Palermo città dai 1000 colori, ottima cucina, arte e spiagge; cosa si può mai voler di più? Numerosi i monumenti da visitare, le chiese e le opere d’arte da ammirare. Uno dei cuori della Sicilia, sicuramente una città dal grande fascino contraddistinta da un popolo attaccato alla sua terra, che ne fa vanto in tutta Italia.

Insomma, sappiamo bene che la nostra penisola è costellata di bellissime città, ci viene in mente, Roma, ma anche Napoli, Venezia e Cagliari… Ma poi c’è lei, la nostra Palermo, che oggi ti vorremmo mostrare molto velocemente, ecco cosa proprio non puoi perderti.

Le chiese

Le chiese in una grande città sono spesso espressione delle culture che storicamente vi ci sono avvicendate. Non poteva essere diversamente a Palermo, dove la storia è lunga millenni. Da dove iniziare? Ovviamente dal suo centro, la Cattedrale, simbolo di 3 culture religiose differenti. Fu la prima basilica paleocristiana, per lungo tempo moschea, sotto la dominazione araba e poi di nuovo chiesa con i Normanni.

Dall’aspetto tipicamente Neo-classico grazie alla ristrutturazione per mano di Ferdinando Fuda nella seconda metà del ‘700 che mise da parte le impronte arabo-normanne, gotiche e barocche, che comunque non sono del tutto sparite. Al suo interno le tombe reali con il sarcofago di Federico II e la tomba di Santa Rosalia, patrona di Palermo.

Potrai poi passare alla Chiesa della Martorana, tipicamente bizantina, qualcuno afferma che sia la più bella nel suo stile. Proprio qui, sulla sommità della cupola il Cristo Pantocratore, rappresentazione bizantina del Cristo che benedice circondato da 4 angeli in adorazione.

Sempre per quello che riguarda il sacro, possiamo anche indicarti la Catacombe dei Cappuccini, dove si dice che “i vivi incontrano i morti” e Palazzo dei Normanni e Cappella Palatina, una della più antiche residenze in tutta Europa.

I mercati e il cibo e le spiagge

Ma se si vuole vivere la vera anima di Palermo, non ci si può soffermare ai soli monumenti o alle sole chiese. Ecco perchè non devi lasciarti sfuggire la possibilità di visitare i mercati della città, qui dove la parola chiave è “abbainare”, espressione tipica della zona, che cerca di richiamare quel chiasso tipico dei mercato. Perchè qui il mercato non è solo il luogo dove comprare i prodotti tipici del posto, ma una vera e propria esperienza in quella che è l’anima sicula.

3 sono i mercati più grandi di Palermo:

  • Vucciria;
  • Ballarò;
  • Capo;

Luoghi dove la dominazione Araba ancora lascia le sue impronte, un vero e proprio ritrovo di culture del Mediterraneo.

Qui anche lo street food trova il suo posto, con le tipiche arancine (e non chiamarlo arancino!), ma anche i crocchè, il panino con la milza, lo sfincione, le panelle e le budella di vitello. Tutti cibi che meritano di essere assaggiati. Simbolo di una cultura popolare, con influenze provenienti da tutti i popoli che hanno dominato il territorio. In altre parole, un viaggio nel viaggio.

E per i più golosi? La buona pasticceria palermitana, conosciuta e imitata in tutto il mondo: cassate, cannoli, gelo all’anguria e pasticcini alle mandorle.

Ma adesso concediamoci un tuffo in alcune delle spiagge più belle d’Italia. Innanzitutto quella di Mondello dalla sabbia bianca, i viali alberati e le ville liberty. Si contende il titolo di spiaggia più bella con quella di Ustica nota anche come “isola dei sub”. Dobbiamo riconoscere che tutte la spiagge sicule sono affascinanti e per questo ti rimandiamo al sito https://www.anitavillas.it/blog/le-10-spiagge-piu-belle-della-sicilia/, guida completa ai mari più belli dell’isola.