10 consigli per l’acquisto di una piscina fuori terra

Se siete tra i fortunati che hanno a disposizione uno spazio esterno di proprietà abbastanza ampio, potreste già da tempo aver valutato l’idea d’installare una piscina. Se, però, vi spaventano i lavori edili e gli scavi, nessun problema: esistono le piscine fuori terra.

Ecco 10 consigli per l’acquisto di una piscina fuori terra! Seguendoli, sarà più facile trovare la migliore per casa vostra.

1.      Valuta l’utilizzo

Chiedetevi: “Per quale motivo volete una piscina?”

Sceglietela in base alla vostra priorità: forse volete far giocare i bambini in estate, dato che vivete lontani dalle mete turistiche. Oppure volete tenervi in esercizio e fare nuoto, senza muovervi dalla vostra proprietà. Magari, invece, volete solo rilassarvi all’aria aperta, risparmiandovi le spiagge troppo affollate e le code in macchina per raggiungerle.

Valutate le vostre esigenze oggi e, per quanto possibile, quelle future. Poi mettetevi a cercare: troverete tante soluzioni sul sito piscinatop.it che offre guide all’acquisto e recensioni utili.

2.      Dimensioni adatte al vostro spazio

Inutile sognare una vasca rettangolare di 12 metri, se poi lo spazio che avete a disposizione non è abbastanza grande. La piscina deve adattarsi allo spazio disponibile. Quella che fa per voi deve rappresentare il giusto equilibrio tra avere un modello che soddisfi le esigenze della famiglia ed evitare che questo intralci altre attività all’aperto. Quindi per prima cosa fate tutti i calcoli degli ingombri tenendo presente anche viali, garage, scale, ecc.

3.      La posizione

Per posizione, non intendiamo soltanto il luogo più spazioso dove posizionarla, ma anche tutti gli altri fattori ambientali che potrebbero influenzarne l’uso. Per esempio, consigliamo di valutare la presenza di muri, edifici, alberi o altro, che possano fare ombra sulla piscina, rendendo l’acqua fredda. Cercate la massima esposizione al sole.

Se ci sono piante, cercate di non posizionare la piscina troppo vicino, per evitare sia che le foglie o il polline cadano in acqua, sia che gli insetti, attratti dal nettare, vi cadano dentro.

4.      La forma: circolare o rettangolare

Non valutate solo in base al gusto personale. Le piscine circolari od ovali sono solitamente di dimensioni un po’ più contenute; meglio posizionarle in uno spazio centrale, in modo che si possa accedere da qualsiasi punto esterno. Di forma rotonda, esistono anche le piscine idromassaggio da giardino che sono essenziali per chi vuole godere di una Spa anche a casa.

La forma rettangolare è quella classica. È la forma ideale per sfruttare gli angoli del giardino. Potreste anche mettere nei pressi della piscina una recinzione e utilizzare solo due lati per entrare e uscire.

5.      La semplicità: le piscine gonfiabili

No, non ci sono solo le piscinette per bambini. In commercio ci sono delle piscine gonfiabili con molte caratteristiche differenti come ad esempio le dimensioni: dai 3 metri di diametro fino ai 5. Naturalmente dovete dotarvi di un compressore per gonfiarla, nonché di qualche ora libera. Sono le piscine più economiche e meno impegnative in vendita. Sono anche estremamente pratiche: potete montarle per la stagione estiva, e poi riporle in un angolo del garage per il resto dell’anno.

6.      La stabilità: le piscine con struttura

Sono di due tipi: quelle dette frame, sono sostenute da una struttura esterna facile da gestire. Per esempio, sono abbastanza facili da smontare e quindi si possono riporre in un piccolo angolo, quando non servono. Quelle rigide invece sono stabili: è possibile rimuoverle solo facendo qualche lavoro. Una volta che arriva l’autunno, però, non potrete rimuoverle per poi installarle di nuovo. Dovreste rimuoverle solo nel caso vogliate smontarle o eliminarle.

7.      Il materiale

Parlando delle piscine rigide, avete un’ampia scelta, per quanto riguarda il materiale. Il legno è sempre elegante e d’effetto, soprattutto se scegliete d’installare all’interno un idromassaggio. Altre piscine sono create con la vetroresina e sono i modelli più resistenti alla pressione dell’acqua.

8.      La manutenzione

La prima preoccupazione, quando installate una piscina, è quella di tenere l’acqua pulita. Ovviamente non è pensabile cambiarla periodicamente, data la capacità e il tempo necessario. Aggiungere cloro è il modo più semplice per disinfettarla da batteri, funghi e altre sostanze nocive. Oltre a questo, provvedete a rimuovere foglie e residui quotidianamente.

E durante il periodo d’inutilizzo? Le piscine gonfiabili vanno svuotate, lavate e riposte fino alla stagione successiva. Per quelle fisse, ricorrete a un telo adatto. Se resteranno inutilizzate solo per breve tempo, magari qualche settimana, non svuotatele. In inverno, invece, è meglio farlo, per evitare che l’acqua geli.

9.      Riempimento e svuotamento

La pompa è indispensabile sia riempire che per svuotare. Una piscina con 3 metri di diametro può contenere 5.000 litri d’acqua. Questo si traduce in diverse ore di tempo, per effettuare entrambe le azioni, in base alla potenza e alla portata della pompa che avete a disposizione.

Un consiglio: cercate di procurarvi dei bidoni o un fusto, dove mettere almeno parte dell’acqua che svuotate. Potreste usarla per innaffiare il giardino o lavare il cortile: è un gesto di attenzione all’ambiente.

10. Prezzo

È davvero difficile dare una stima del costo medio, in quanto le variabili sono davvero tante. Ma sappiate che potete trovare offerte per tutte le tasche: una piscina gonfiabile tonda può costare anche meno di 100