Problemi di insonnia: 5 trucchi e consigli per migliorare le vostre notti di sonno

Le statistiche riferiscono che oltre 12 milioni di Italiani soffrono di insonnia, ovvero quel disturbo del riposo per il quale una persona non riesce a prendere sonno o a dormire in modo continuo e senza interruzioni. Circa il 40% della popolazione sembra infatti non raggiungere le 7/9 ore di sonno raccomandate dai medici, affermando di riuscire a completarne a stento 6.

Dormire poco e male ha un impatto negativo sul nostro benessere fisico ed emotivo, conducendo a stati di stanchezza, difficoltà di concentrazione e irritabilità durante il giorno. Oltre ad inficiare la qualità delle prestazioni lavorative, tale condizione può scatenare malattie anche gravi, come disturbi neurologici e diabete.

Se vivi con l’insonnia, puoi:

  • avere difficoltà ad addormentarti, rimanere addormentati o entrambi
  • svegliarti dopo diverse ore di sonno senza sentirsi riposati
  • sperimentare affaticamento e difficoltà di funzionamento durante il giorno

La qualità del sonno gioca un ruolo importante nel benessere generale. Non dormire regolarmente può avere un grande impatto sulla salute mentale e fisica, per non parlare della qualità della vita.

Quali sono i sintomi dell’insonnia

In genere è possibile riconoscere l’insonnia dai seguenti sintomi:

  • svegliarsi troppo presto e ritrovarsi incapaci di riaddormentarsi
  • passare gran parte della notte sdraiato sveglio, preoccupato di non addormentarti
  • sonno intermittente
  • difficoltà ad addormentarsi dopo essere andato a letto

Di conseguenza, potresti iniziare a sperimentare altri sintomi legati alla mancanza di sonno, tra cui:

  • fatica
  • irritabilità e altri cambiamenti di umore
  • difficoltà a concentrarsi o a ricordare le cose

In questo articolo esporremo alcuni consigli di base, facilmente attuabili in maniera autonoma, fino ad arrivare alla consultazione di professionisti del settore benessere e salute.

 

Integratori e tè

Quando si inizia a dormire male, spesso la tentazione è subito quella di farsi prescrivere dei sonniferi. Il consiglio è di provare come prima strategia l’assunzione di prodotti naturali.

Il magnesio, ad esempio, è un buon integratore per raggiungere un sonno di qualità. Se preso prima di dormire aiuta a frenare i pensieri e a distendere i muscoli. C’è poi un’ampia gamma di tè costituiti da piante con straordinarie capacità rilassanti. Fra queste la passiflora e valeriana, le quali hanno grandi proprietà calmanti e, oltre a favorire il sonno, combattano stress e ansia.

Tecniche di rilassamento

Dedicarsi a alla meditazione, o ad altre tecniche di rilassamento, può aiutare ad abbassare i livelli di stress e a intervenire quando non ci si riesce ad addormentare.

La meditazione infatti riesce a distendere la mente e a calmarti prima di coricarti. È possibile essere guidati nella meditazione consultando applicazioni e siti internet, in cui una voce soave ti accompagnerà verso un riposo sereno.

 

Controllo del materasso

Un’altra soluzione potrebbe essere il verificare le condizioni dei prodotti per il sonno, in primis del materasso. Quest’ultimo ha una durata media che oscilla tra i 7 e i 10 anni, in base alla tecnologia di produzione.

Se noti grumi o affossamenti, potrebbe essere giunto il momento di sostituire il tuo materasso, perché proprio lui potrebbe essere la causa dei tuoi disagi notturni. Esistono aziende specializzate a cui rivolgersi, dove troverai materassi delle più moderne tecnologie e delle migliori marche in commercio, sul sito romamaterassi.it potrete scegliere esattamente il materasso più giusto alle vostre esigenze.

Riflessologia plantare

Altra strategia da adottare potrebbe essere quella di rivolgersi ad un operatore olistico per un trattamento di riflessiologia plantare. Questa antichissima tecnica orientale consiste nella digitopressione sulle zone riflessogene della pianta del piede.

Queste aree corrispondono a specifiche parti del corpo e, stimolate, possono risolvere i problemi delle zone di riferimento. Nel caso dell’insonnia si andranno a toccare i punti collegati alla ghiandola pineale, che regola la produzione di melatonina (ormone che disciplina i ritmi circadiani), e il surrene, la ghiandola che regola la produzione di adrenalina e noradrenalina. In questo articolo potrete approfondire proprio come la riflessologia plantare può essere utile in caso di insonnia.

Psicoterapia

Se infine si ha bisogno di agire ancora più in profondità, ci si potrà affidare ad uno psicoterapeuta, il quale ti aiuterà a risolvere il cuore del problema, ovvero il rapporto stesso con il sonno. Grazie alla terapia il corpo e la mente vengono pian piano allenati a dormire quando si vuole.

Quando pensi che la psicoterapia possa aiutarti non rimandare per impegni o mancanza di tempo. Molti professionisti, dopo le necessità pandemiche, hanno deciso di mantenere la modalità di seduta in modalità telematica. In questo modo potrai affrontare il trattamento direttamente da casa, senza dispendio di tempo ed energie.